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Verifica delle notizie, obbligo deontologico

Lunedì 08 Gennaio 2018

A fronte di un crescente numero di esposti per notizie non adeguatamente verificate, il Consiglio dell'Ordine dei giornalisti del Veneto raccomanda ai colleghi il rispetto delle norme deontologiche della professione, che impongono un rigoroso controllo prima della pubblicazione.

 

I ritmi di lavoro imposti dall'informazione digitale sono sempre più rapidi e frenetici, ma ciò non costituisce per il giornalista una giustificazione sufficiente ad escludere responsabilità per la mancanza di un'adeguata verifica.

Nel caso di notizie risultate non vere o inesatte, il giornalista è chiamato a rispondere in prima persona anche sul fronte penale e civile, con il rischio di pesanti condanne.

 

RESPONSABILITA' PERSONALE - La responsabilità del giornalista è personale e le "pressioni" dei vertici redazionali non costituiscono una esimente. Per prendere le distanze da decisioni non condivise dei vertici redazionali, è necessario esplicitare la propria volontà di togliere la firma del servizio.

 

Quella giornalistica, per costante giurisprudenza, non viene considerata fonte d'informazione: dunque qualsiasi notizia pubblicata da una testata giornalistica deve essere verificata prima di essere ripresa al fine di essere pubblicata o diffusa. Lo stesso vale, ovviamente e soprattutto, anche per quanto postato su Facebook o su altri "social", considerata la scarsa credibilità di numerose notizie che vengono diffuse.

 

PRESUNZIONE DI INNOCENZA - Le fonti delle informazioni devono essere sempre citate, salvo i casi in cui non si tratti di fonti confidenziali e che, di conseguenza, necessitano di essere protette. Se la notizia è tratta da un comunicato stampa è opportuno evidenziarlo. Nei servizi di cronaca nera e giudiziaria relativi ad atti d'indagine, deve essere sempre precisato in quale fase del procedimento ci si trova ed è necessario evidenziare che i fatti di cui si parla si riferiscono alle accuse prospettate da forze dell'ordine e procure per garantire il rispetto della presunzione d'innocenza.

 

REPLICA E RETTIFICA - Il giornalista deve impegnarsi a garantire il diritto di replica a tutte le persone oggetto delle cronache, nonché a rettificare le notizie imprecise e/o inesatte che siano state diffuse. Poiché la decisione e la responsabilità di pubblicare o meno una replica e/o rettifica spetta al direttore responsabile, si consiglia ai colleghi di trasmettere per iscritto le istanze di replica/rettifica di cui si viene a conoscenza, in modo da non dover essere successivamente chiamati in causa per eventuali inadempienze.

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