Tre appuntamenti a Vicenza, Padova e Venezia, in occasione di San Francesco di Sales (patrono dei giornalisti)

Giovedì 18 Gennaio 2018

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Saranno tre gli appuntamenti per celebrare San Francesco di Sales.

Il primo a Vicenza sabato 20 gennaio nel Santuario di Monte Berico. Alle ore 10 il Vescovo mons. Beniamino Pizziol presiederà la celebrazione delle Santa Messa in onore del Santo Vescovo di Ginevra che tra i primi intuì il grande potenziale della stampa. San Francesco di Sales (1567-1622) venne proclamato dottore della Chiesa nel 1877 e patrono dei giornalisti nel 1923. Dopo la celebrazione eucaristica, l’incontro continuerà nella Sala dei Sette Fondatori (a fianco della penitenzieria) con una conversazione con il giornalista veronese Stefano Filippi (inviato speciale de Il Giornale) a partire dal tema indicato da papa Francesco per la prossima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali: La verità vi farà liberi. Notizie false e giornalismo di pace. La mattinata si concluderà con un aperitivo insieme e la possibilità di iscriversi all’UCSI per il nuovo anno associativo.

 

Il secondo a Padova sabato 27 gennaio nel Collegio Sacro del Museo Diocesano. Alle ore 10.30 conferenza intitolata "Orientarsi nel Mondo delle Verità", quest'anno il tradizionale appuntamento del vescovo con il mondo dell’informazione, diventa un’occasione per soffermarsi a riflettere insieme e ragionare sulla salute dell’informazione grazie anche alla felice coincidenza con il 110° anniversario di vita e di pubblicazione del settimanale diocesano La Difesa del popolo.
Un anniversario importante che si desidera festeggiare con i colleghi del mondo dell’informazione e della stampa, ma anche con quanti a vario titolo “partecipano” e costituiscono la comunità di lettori del settimanale, che per l’occasione si propone con una nuova grafica e mette sul piatto una serie di novità al passo con i tempi. Un momento per “celebrare” il patrono dei giornalisti e per spegnere insieme le candeline di una testata che festeggia con gioia i suoi primi 110 anni.
 

Il programma della mattinata prevede:
 

ore 10.30 – saluti e presentazione
ore 10.45 – Difendere il popolo… 110 anni dopo
Guglielmo Frezza, direttore della Difesa del popolo
ore 11.00 – Orientarsi nel mondo “delle verità”
Marco Tarquinio, direttore di Avvenire
ore 11.45 – Riflessione finale
mons. Claudio Cipolla, vescovo di Padova
Brindisi conclusivo

 

Infine sempre sabato 27 gennaio a Venezia l’incontro dei giornalisti e operatori dei media con il Patriarca Moraglia e Luca Mercalli. Sarà proprio il meteorologo, divulgatore scientifico e climatologo torinese divenuto molto noto al pubblico televisivo soprattutto grazie ai suoi interventi nella popolare trasmissione “Che tempo che fa” di Fabio Fazio - l’ospite di rilievo del prossimo appuntamento organizzato, come ogni anno, a Venezia dall’Ufficio stampa e comunicazioni sociali della Diocesi insieme al settimanale Gente Veneta e in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Veneto e la sezione veneziana dell’Unione Cattolica Stampa Italiana, nelle vicinanze della ricorrenza di san Francesco di Sales che è il patrono dei giornalisti.
L’incontro è rivolto ai giornalisti e a tutti gli operatori della comunicazione (anche impegnati in vario modo a livello parrocchiale, vicariale, associativo ecc.) nonché a tutte le persone interessate; si inizierà, come di consueto, con la celebrazione della S. Messa che avrà luogo alle ore 11 nella cripta della basilica cattedrale di S. Marco e sarà presieduta da don Renato Mazzuia, referente diocesano dell’Acec (associazione cattolica che si occupa di cinema e sale della comunità). A seguire, alle ore 11.45 e presso la vicina Sala Sant’Apollonia (oltre il ponte della Canonica), giungerà il Patriarca Francesco Moraglia - che, nella prima parte della mattinata, sarà presente all’inaugurazione del nuovo anno giudiziario - ed inizierà così il momento di conversazione e dialogo con Luca Mercalli. Sarà questa, quindi, l’occasione per parlare di comunicazione e ambiente, salvaguardia del creato, clima e stili di vita, anche a partire dalle riflessioni di Papa Francesco esplicitate soprattutto nell’enciclica “Laudato si’” dedicata alla cura della casa comune.