Mercoledì 27 Giugno 2018
Basta perquisizioni e sequestri per scoprire le fonti delle notizie
VENEZIA, 27 GIUGNO 2018 - "Ai giornalisti deve essere finalmente garantito un pieno e completo segreto professionale: il nuovo Governo e il nuovo Parlamento devono impegnarsi in tal senso perché la piena tutela delle fonti è garanzia di libertà di stampa, e dunque di democrazia".
Lo chiede al Consiglio regionale dell'Ordine dei giornalisti del Veneto, dopo la perquisizione e il sequestro disposto dalla Procura Antimafia di venezia a carico di una giornalista de Il Mattino di Padova, invitando la politica a farsi carico di un problema che da anni non è stato ancora risolto, nonostante le ripetute richieste provenienti dagli organismi di categoria del giornalismo e l'ormai consolidata giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo, secondo la quale la libertà della stampa di informare su fatti di interesse per la pubblica opinione è un pilastro delle democrazie e, quindi sono gravissimi i casi in cui quella libertà viene compressa.
Anche la Corte di Cassazione ha annullato spesso perquisizioni e sequestri a carico di giornalisti italiani, ma nel frattempo il danno resta gravissimo in quanto è stata violata la sicurezza delle fonti giornalistiche. Il giornalista e il giornale possono ottenere un indennizzo, ma non l'eliminazione del danno. Se non ottengono soddisfazione in sede nazionale possono ricorrere alla Corte europea dei diritti dell’uomo. E la Corte, se dichiara che c'è stata violazione dell'art. 10 della Convenzione (libertà di espressione) può ordinare un indennizzo economico, ma anche indicare al governo che l'articolo 200 Cpp non è adeguato rispetto alle esigenze della Convenzione perché non specifica in quali circostanze il giudice può obbligare il giornalista a rivelare la sua fonte e non contiene il criterio della proporzione rispetto all'esigenza che spinge a forzare il segreto delle fonti.
È per questo motivo che l'Italia deve modificare la legge e garantire ai giornalisti (anche ai pubblicisti, oggi inspiegabilmente esclusi) la tutela delle proprie fonti, vero caposaldo della libertà di informare i cittadini in maniera libera, indipendente e senza condizionamenti.