Venezia: giornalisti in piazza per la libertà di stampa

Mercoledì 14 Novembre 2018

Stampa

Basta attacchi alla libertà di stampa, no al linguaggio d’odio, agli insulti, alle minacce, comprese quelle di tagliare i fondi all’editoria. Sì a un’informazione indipendente e di qualità, al servizio dei cittadini e del loro diritto a essere informati.

Una settantina di giornalisti a Venezia ha animato il presidio, promosso da Sindacato e Ordine veneti, aderendo alla mobilitazione nazionale lanciata dalla Fnsi all’indomani delle esternazioni triviali e irricevibili del vice premier e Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio e di altri esponenti politici del M5S. Al flash mob in laguna hanno partecipato anche magistrati, giudici, avvocati e consiglieri comunali e regionali e sindacalisti, mentre hanno aderito anche parlamentari e associazioni.

Nei cartelli alzati dai manifestanti, prima in piazzale Roma e poi, simbolicamente, sul vicino ponte della Costituzione, richiami forti al valore appunto della libertà di stampa e al rispetto dei lavoratori dell’informazione, che hanno la responsabilità di svolgere un’opera fondamentale per la crescita sociale e la tenuta della democrazia. “Una battaglia per un bene pubblico che vogliamo condividere con tutti i cittadini – hanno sottolineato Monica Andolfatto, segretaria Sgv e Gianluca Amadori, presidente dell’Ordine – questa è una prima risposta pubblica contro aggressioni violente e volgari, giunte purtroppo anche da un componente del Governo. Confortano, invece, le parole del presidente Sergio Mattarella, e dei presidenti di Camera e Senato che, ognuno nel loro ruolo, hanno confermato l’importanza di una stampa indipendente quale baluardo della democrazia.