Assemblea dell'Ordine: "Giornalisti uniti contro la crisi"

Venerdì 29 Marzo 2019

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VENEZIA, 29 MARZO 2019 - I giornalisti devono restare uniti in questo momento particolarmente difficile per la professione e difendere con responsabilità, impegno, rigore, il ruolo essenziale che è loro affidato nell'informare i cittadini in maniera completa, corretta, autorevole.

E' l'appello lanciato dal presidente dell'Ordine dei giornalisti del Veneto, Gianluca Amadori, nella sua relazione, nel corso dell'assemblea annuale convocata nella sede di Venezia per fare il punto sull'attività svolta e approvare il bilancio.

"A chi ritiene che il giornalismo non serva più, dobbiamo rispondere compatti con le nostre inchieste, i nostri approfondimenti, con un lavoro di qualità, che non può essere sostituito dalla comunicazione diretta, che è propaganda, senza contraddittorio e possibilità di critica - ha dichiarato Amadori - Il settore dell'informazione necessita sicuramente di una riforma strutturale, nella quale il giornalismo è e deve essere centrale".

La presidente del Consiglio di disciplina del Veneto, Maria Fiorenza Coppari, ha presentato i dati dell’attività del 2018: le delibere adottate sono state 746 (contro le 378 del 2017), di cui 272 per violazione dell’obbligo di formazione e 257 per morosità. “Si è riusciti a fronteggiare l’emergenza determinata dai grandi numeri dei Colleghi che non hanno rispettato l’obbligo di formazione: stanno esaurendo le istruttorie dei 630 cosiddetti “zeristi” e prenderanno poi in esame i casi relativi ai 604 inadempienti parziali”, ha spiegato la presidente del Cdt. I fascicoli relativi a violazioni diverse da quella riguardante l’obbligo formativo presi in esame sono stati 145. Molto significativo l’aumento di segnalazioni riguardanti la mancata verifica e il dovere di rettifica: 85 contro le 45 dell’anno precedente. In aumento anche i casi di violazione della privacy: 23 nel 2018 contro gli 8 del 2017. Elevato il numero delle aperture di procedimento: 40 aperture, contro le 15 del 2017. Sanzioni comminate: archiviazioni 52, avvertimenti 13, censure 4, 1 sospensione di 7 mesi, 2 di 2 mesi ciascuna. Relazione.

 

Il bilancio consuntivo 2018 e quello preventivo 2019 sono stati illustrati dal Tesoriere Giovanni D’Alessio. “Nonostante la flessione del numero di iscritti (in un anno gli iscritti sono scesi di 139 unità), grazie al contenuto aumento della quota (10 euro all’anno), e al massimo contenimento delle spese, giunti ormai a livelli praticamente incomprimibili, il consuntivo 2018 si chiude con un attivo di 17.734 euro, nettamente migliore della previsione (7mila euro).

Sulla base della continuità di gestione, il preventivo 2019 si chiude con un avanzo previsto di 8.400 euro, senza alcun intervento a carico degli iscritti”, relazione.

Il bilancio è stato approvato all’unanimità dopo la relazione della presidente del Collegio dei revisori del Conti, Sara Salin, relazione.

Nel corso dell'assemblea è intervenuta la Segretaria del Sindacato dei giornalisti del Veneto, Monica Andolfatto che ha ricordato in particolare le difficili situazioni finanziarie dell’INPGI e della CASAGIT, dovute allo squilibrio tra giornalisti al lavoro e giornalisti pensionati, indicando nella apertura ad altre categorie la strada maestra per portare linfa vitale nei bilanci. Ha, inoltre, condiviso l’appello del presidente Amadori alla massima collaborazione, assicurando l’impegno del Sindacato.

Alla cerimonia hanno preso parte anche il vicepresidente dell'Ordine, Matteo Guarda, il segretario Leopoldo Pietragnoli, il tesoriere Giovanni D’Alessio e i consiglieri Giuliano Gargano, Giorgio Gasco, Costantino Meo e Antonella Scambia.

Sono stati poi consegnati i tradizionali premi:

 

Il Premio alla Carriera 2019 è stato assegnato al collega Gian Antonio Stella: un riconoscimento al lavoro di inchiesta e approfondimento giornalistico svolto da molti anni in qualità di inviato ed editorialista del Corriere della Sera.

 

Il Premio giornalistico “Claudia Basso” under 35, è stato assegnato alla pubblicista veneziana Eleonora Vio per l’articolo “I castelli di sabbia del Faraone”, pubblicato sul settimanale “Il Venerdì di Repubblica” il 6 luglio 2018 con la seguente motivazione: “Frutto di una ampia ricerca su documenti e dichiarazioni di personalità e di esperti, l’articolo descrive con precisione le prospettive e soprattutto i problemi dei grandi progetti avviati dal presidente dell’Egitto, con un giusto distacco che non nasconde però le gravi difficoltà del Paese in cui questi progetti si sviluppano, fino a prospettarsi come “castelli di sabbia”. Esperta del mondo arabo, di cui parla correttamente la lingua, con questo articolo Eleonora Vio, giornalista free-lance, ha esplorato un settore giornalistico, quello della politica mediterranea, scarsamente praticato dalla stampa italiana, al di là del problema dei migranti, tanto da meritarsi la pubblicazione su un settimanale di rilevanza nazionale, quale Il Venerdì”.

 

 

La borsa di studio intitolata a Massimiliano Goattin è stata assegnata al pubblicista trevigiano Elia Cavarzan per il progetto: "Local impact journalism". Il progetto, con la stesura di un manuale pratico, si propone quale innovativo approccio al giornalismo d’inchiesta, in particolare dal taglio locale.

 

La quarta edizione del Premio “Pino Amadori”, riservato al praticante giornalista che ha ottenuto la migliore votazione all’esame di abilitazione professionale nel corso del 2018 (premio messo a disposizione dai familiari del collega scomparso). È stato assegnato al trevigiano Matteo Toffoletto.

 

Sono stati quindi consegnati i riconoscimenti ai colleghi con maggiore anzianità d'iscrizione.

 

Professionisti con 50 anni di iscrizione: Luciana Crovato Boccardi (Venezia) e Roberto Rizzo (Rovigo).

 

Pubblicisti con 50 anni di iscrizione: Mariangela Ballo (Padova), Renzo Leso (Boscochiesanuova VR), Mario Liccardo (Padova), Maria Irma Mariotti (Padova), Silvano Marzenta (Cortina d’Ampezzo BL), Rosanna Raffaelli (Cortina d’Ampezzo BL),Carlo Rigoni (Villafranca VR), Gianpaolo Savorelli (Verona).

 

Pergamene per 60 anni di iscrizione all’Albo: Giancarlo Campigotto (professionista – Venezia), Fazio Maria Ripari (Professionista – Magliano Sabina RI).

 

Sono stati infine consegnati i diplomi ai neoprofessionisti: Andrea Alba (Schio VI), Paola Arosio (Verona), Andrea De Polo (Farra di Soligo TV), Alice Ferretti (Padova), Elena Filini (Treviso), Andrea Frison (Bolzano Vicentino VI), Vera Mantengoli (Venezia), Denis Maran (Selvazzano Dentro PD), Federico Murzio (Brendola VI), Morena Trolese (S. Angelo di Piove di Sacco PD).