La scomparsa di Giobatta Bianchini

Martedì 21 Maggio 2019

Stampa

All’età di 91 anni, è scomparso Giovanni Battista Bianchini, “Giobatta” (per distinguerlo dall’omonimo cugino “Titta”, scomparso a dicembre), che per i colleghi e per l’Ordine si è impegnato con intelligenza e generosità per molti anni. Veneziano, cresciuto alla scuola della Azione cattolica, dirigente delle Acli e della Cisl, è stato addetto stampa della Provincia di Venezia e ha collaborato con varie testate, anche a diffusione nazionale.

Giornalista pubblicista dal 1974, è stato eletto consigliere nazionale per la prima volta nel 1992, e quindi rieletto per tre mandati fino al 2004, e si è occupato in particolare dei problemi degli Uffici Stampa delle pubbliche amministrazioni. Intensa è stata la sua attività nell’Ucsi – Unione cattolica stampa italiana – della quale è stato a lungo presidente provinciale, segretario regionale, e dal 1999 fino a pochi anni fa consigliere nazionale e componente della Giunta nazionale; nominato presidente onorario dell’Ucsi veneziana, ricopriva ancora il ruolo di tesoriere.

Nel 2013 era stato eletto revisore dei conti del Consiglio regionale, con un largo voto che aveva attestato la stima e la fiducia dei pubblicisti veneti e fino al 2017 ha dato un contributo attento e puntuale alla tenuta del bilancio dell’Ordine.

Impegnato in politica con la Democrazia cristiana, era stato eletto consigliere comunale a Venezia nel 1960, e rieletto per quattro mandati, fino al 1985. Veneziano di stampo antico, uomo di grande cultura, si è sempre distinto per la cordialità e la affabilità dei rapporti con le persone, oltre che per il garbo del tratto e la signorilità dei comportamenti. Al compimento dei novanta anni, l’Ordine lo aveva onorato e festeggiato con una pergamena che ne elogiava l’attività. E la parrocchia dei Gesuati, dove abitava, lo aveva festeggiato ricordando come la Chiesa veneziana e la Città gli dovessero molto.