ORDINE, INSEDIATO IL NUOVO CONSIGLIO

Lunedì 23 Ottobre 2017

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Amadori confermato alla presidenza, Guarda vicepresidente

 

Il programma per il triennio 2017-2020

 

 

 

VENEZIA, 20 ottobre 2017 – Il professionista Gianluca Amadori è stato confermato alla presidenza del Consiglio regionale dell'Ordine dei giornalisti del Veneto per il prossimo triennio. Nel corso della seduta di insediamento, tenutasi oggi a Venezia, sono stati riconfermati anche Leopoldo Pietragnoli (professionista) nel ruolo di Segretario e Giovanni D'Alessio (professionista) in quello di Tesoriere. Nuovo Vicepresidente è il pubblicista Matteo Guarda. Nel nuovo Consiglio siedono anche i professionisti Giuliano Gargano, Giorgio Gasco e Antonella Scambia, i pubblicisti Michele Gottardi e Costantino Meo.

Nel corso della seduta sono state assegnate anche le seguenti deleghe.  Comunicazione/sito internet: Costantino Meo; Legge 150 - uffici stampa: Giuliano Gargano; pari opportunità/ lavoro autonomo/ iniziative contro l'abuso di professione: Antonella Scambia; formazione: Giorgio Gasco (organizzazione e coordinamento eventi formativi), Matteo Guarda (esenzioni, verifica frequenze); convenzioni/patrocini/premi/concorsi/rapporti con Casagit e Inpgi: Matteo Guarda; progetto giornalismo nelle scuole: Antonella Scambia; trasparenza e anticorruzione: Michele Gottardi; progetto storia del giornalismo: Michele Gottardi.

Il Presidente si occuperà in particolare di deontologia, gestione del personale, rapporti con il sindacato.

Il Segretario, oltre alla gestione delle pratiche di iscrizioni (e di revisione dell'Albo), terrà i rapporti con il ministero, sarà coordinatore del Protocollo informatico e responsabile dell'accesso agli atti amministrativi.

Al Tesoriere, oltre alla tenuta dei conti e alla redazione del bilancio, il compito di occuparsi degli appalti, dei pareri di congruità e delle iniziative per l'adozione della Pec.

Il Collegio dei revisori dei conti ha votato alla presidenza la collega pubblicista Sara Salin, che sarà affiancata dai professionisti Enrico Scotton (presidente uscente) e Andrea Buoso. 

Il nuovo Consiglio ringrazia per il lavoro svolto i consiglieri uscenti Michela Canova (eletta in Consiglio nazionale), Massimiliano Crosato, Alessandra Sgarbossa, Martina Zambon, Giuseppe Gioia. 

Alla seduta d'insediamento del nuovo Consiglio regionale ha partecipato, oltre alla pubblicista Canova, anche uno dei due rappresentanti veneti eletti al Consiglio nazionale, il professionista Lucio Bussi. L'altro professionista eletto al Cnog, Maurizio Paglialunga, non ha potuto partecipare in quanto impegnato nel corso di preparazione dei praticanti a Fiuggi. L'insediamento del Cnog è previsto per il 25 ottobre.

 

Il presidente Amadori, riconfermato per il quarto mandato, ha illustrato i principali punti del programma attorno al quale si svilupperà l'attività del nuovo Consiglio: potenziamento dell'attività di formazione e aggiornamento professionale continua e di quella per praticanti e aspiranti pubblicisti, di cui si occupa la Scuola Buzzati diretta da Orazio Carrubba; sempre maggiore attenzione e rigore sul fronte del rispetto della deontologia professionale; incremento delle iniziative di comunicazione (sito internet, newsletter, social) per informare i colleghi in maniera sempre più puntuale; iniziative per l'attuazione della legge 150 sulla comunicazione negli enti pubblici; attivazione della commissione pari opportunità; impegno sul fronte del rispetto della dignità del lavoro giornalistico e l'applicazione di un equo compenso; contrasto e denuncia dei sempre più numerosi casi di abuso di professione e dei ''corsi truffa'' di giornalismo.

Un ringraziamento particolare è stato rivolto ai consiglieri e alla presidente del Consiglio di disciplina, Fiorenza Coppari, per l'impegno e i risultati ottenuti sul fronte disciplinare.

"In una fase particolarmente difficile per il mondo dell'informazione, l'Ordine ha il compito di rappresentare tutta la categoria, di tutelare l'autonomia e l'indipendenza dei giornalisti; di difendere la dignità della professione, che deve passare necessariamente anche attraverso retribuzioni dignitose; di promuovere i valori e i principi del buon giornalismo, vigilando sulla correttezza dell'informazione e investendo su attività di aggiornamento e formazione. Su questi temi, invita i giornalisti del Veneto a restare uniti perché soltanto assieme è possibile affrontare i problemi e assicurare ai cittadini un'informazione di qualità".