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ASSEMBLEA ANNUALE: APPROVATO IL BILANCIO

Lunedì 27 Luglio 2020

Amadori: “Informazione professionale, ruolo insostituibile”


VENEZIA, 27 luglio 2020 – “Il ruolo svolto dai giornalisti durante l'emergenza coronavirus è la conferma del valore dell'informazione professionale, che non può essere sostituita dal chiacchiericcio sui social e tantomeno dalla comunicazione diretta, senza mediazioni e domande, così amata da politica, finanza, grande impresa”.

 

Lo ha ricordato il presidente dell'Ordine dei giornalisti del Veneto, Gianluca Amadori, nella sua relazione, nel corso dell'assemblea annuale, svoltasi oggi nella sala della Città Metropolitana, a Mestre per fare il punto sull'attività svolta e approvare il bilancio. “E' il momento di trascinare gli editori con decisione sulla strada della qualità dell'informazione, abbandonando definitivamente il modello basato sull'alleggerimento dei contenuti, sui pettegolezzi e sulla caccia ai “clic” ad ogni costo, che non servono a garantire risorse ai media e che hanno come unico risultato quello di far perdere credibilità e autorevolezza”, ha proseguito Amadori, chiedendo che ai giornalisti, soprattutto ai freelance, vengano garantiti livelli di retribuzione adeguati e dignitosi e che abbia fine l'attuale sistema di sfruttamento selvaggio, di cui non devono rendersi complici i colleghi delle redazioni, in particolare quelli con ruoli di vertice.

 

Amadori ha concluso annunciando che non si ripresenterà alle prossime elezioni di ottobre per il rinnovo del Consiglio regionale: “Mi candido per il Consiglio nazionale, all'insegna di un concreto impegno per la riforma dell'Ordine, con particolare riferimento all'accesso alla professione che deve tenere conto delle profonde mutazioni avvenute nel mondo dell'informazione”.

 

 

La presidente del Consiglio di disciplina del Veneto, Maria Fiorenza Coppari, ha presentato i dati dell’attività del 2019: 171 istruttorie, 840 delibere adottate, di cui 644 per inadempienti all’obbligo di formazione. 9 avvertimenti, 8 censure, 6 sospensioni e 1 radiazione le sanzioni comminate dal Consiglio di disciplina nel corso del 2019. Mancata verifica delle fonti e ignorata rettifica, violazione della privacy dei minori, commistione fra informazione e pubblicità, conflitto di interessi, le violazioni più segnalate negli esposti pervenuti all’Ordine. La presidente Maria Fiorenza Coppari ha presentato i dati dell’attività 2019 nel corso dell’assemblea di Mestre. L’attività del Cdt è proseguita in via telematica anche durante l’emergenza Covid: 303 le delibere adottate al 30 giugno di quest’anno e 39 i fascicoli pervenuti dall’Ordine nei primi sette mesi del 2020. Relazione.

 

 

 

Il bilancio consuntivo 2019 e quello preventivo 2020 sono stati illustrati dal Tesoriere Giovanni D’Alessio. I conti 2019 dell'Ordine si chiudono con un avanzo di 24.878, mentre sul preventivo 2020 pesano le conseguenze della pandemia.  I due bilanci sono stati approvati all’unanimità dall’assemblea dopo la relazione della presidente del Collegio dei revisori del Conti, Sara Salin. Relazione.

 

 

 

Nel corso dell'assemblea è intervenuto il vicesegretario del Sindacato dei giornalisti del Veneto, Massimo Zennaro, componente del Consiglio d'amministrazione di Inpgi,  il quale ha fatto il punto sulle attività del Sindacato Veneto e sulla situazione dell’Inpgi. La relazione integrale del suo intervento sarà pubblicata sul sito dell’Ordine.

 

La fiduciaria di Casagit nel Veneto, Tiziana Bolognani, impossibilitata a presenziare per impegni di lavoro, ha inviato all’assemblea il suo saluto e una nota sull’attività di Casagit

 

Alla cerimonia, trasmessa in diretta facebook sulla pagina dell’Ordine, hanno preso parte anche il vicepresidente dell'Ordine, Matteo Guarda, il segretario Giuliano Gargano, e i consiglieri Giorgio Gasco, Costantino Meo e Antonella Scambia, e il direttore della Scuola di giornalismo dell’Ordine, Orazio Carrubba.

 

Sono stati poi annunciati i vincitori dei tradizionali premi:

 

Il Premio alla Carriera è assegnato alla collega Maria Vittoria Caruso Alfonsi, per una vita dedicata al giornalismo nel settore della moda. Collabotarice de l'Arena, ininterrottamente dal 1959 con la rubrica Puntaspilli, nella lunga carriera ha lavorato per riviste, ha curato una trasmissione televisiva dedicata alle donne, ha scritto libri. Una vera «combattente», come la definisce chi la conosce bene.

 

La 21.ma edizione del Premio giornalistico “Claudia Basso” under 35, è stato assegnato alla pubblicista Cristina da Rold per il servizio intitolato “La più inquinata d’Europa”, inchiesta sull'inquinamento della Pianura Padana pubblicata nel settembre 2019 su “Le Scienze”, per la ricchezza del lavoro di approfondimento giornalistico su un argomento vasto e complesso, che presenta enormi difficoltà di soluzione sia sul fronte tecnico che politico. Servizio ricco di dati e analisi ben argomentate, che offre interessanti spunti di riflessione e di dibattito su un tema di stringente attualità.

 

La borsa di studio intitolata a Massimiliano Goattin è stata assegnata al professionista Giovanni Sgobba per il progetto: "Sguardi d’Arcella: storie di quartiere raccontate da chi ci vive". Il progetto attraverso l’utilizzo di nuovi media, e in particolare della realtà aumentata, si propone di realizzare una “mappa virtuale” della nota zona di Padova: un racconto di luoghi, persone e memorie, che va oltre cliché e pregiudizi. La giuria ha deciso attribuire la somma di euro 1.232,50

 

La quinta edizione del Premio “Pino Amadori”, rivolto al praticante giornalista che ha ottenuto la migliore votazione all’esame di abilitazione professionale nel corso del 2019, quest'anno sarà condiviso tra Adriana Vallisari e Marco Randolo che hanno ottenuto la votazione di 50.

 

Questi i riconoscimenti ai colleghi con maggiore anzianità d'iscrizione.

 

Pergamena per 60 anni di iscrizione all’Albo: Carlo Mocci, professionista di Treviso.

 

Professionisti con 50 anni di iscrizione – spilletta d’oro: Giulio Ardinghi (Dueville VI), Giovanni Celi (Bassano del Grappa VI), Giovanni Battista Guarienti (Fumane VR), Sergio Sommacal (Belluno).

 

Pubblicisti con 50 anni di iscrizione – spilletta d’oro: Massimo Bernardo (Mestre VE), Bertagnin Giovanni (San Bonifacio VR), Sergio Perosa (Venezia), Mariano Piazza (Vicenza), Danilo Restiglian (Thiene), Luciano Vanzella (San Biagio di Callalta TV).

 

Professionisti con 40 anni di iscrizione – spilletta d’argento: Alfredo Meocci di Verona.

 

Pubblicisti con 40 anni di iscrizione – spilletta d’argento: Francesco Ceccherelli di Padova e Vasco Senatore Gondola (Caprino Veronese).

 

Per garantire il rispetto delle norme di prevenzione anti-Covid i premi saranno spediti ai vincitori a casa. Non appena sarà possibile saranno festeggiati in una giornata organizzata nella sede dell'Ordine.

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