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Mettere in pratica quanto previsto dalla legge 92 del 2019, che ha reintrodotto l'insegnamento dell'educazione civica nelle scuole, anche con il fine di far conoscere ai ragazzi storie, strutture e funzionamento delle amministrazioni della sicurezza. Questo lo spirito del protocollo, sottoscritto stamane a Palazzo Scaligero dal Prefetto Donato Cafagna, dai vertici delle Forze di Polizia - il Questore Ivana Petricca, i Comandanti provinciali dei Carabinieri Col. Francesco Novi, della Guardia di Finanza Col. Vittorio Francavilla e dei Vigili del Fuoco ing. Luigi Giudice -, dal Dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale vii Amelio Sebastian, dal Presidente dell'Ordine dei giornalisti del Veneto Giuliano Gargano e dal Coordinatore nazionale di Avviso Pubblico Pierpaolo Romani.
Nel corso degli incontri, in Prefettura, che saranno animati anche da donne e uomini della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, con la partecipazione di giornalisti e rappresentanti di Avviso Pubblico, gli studenti del triennio delle scuole superiori si confronteranno su argomenti come il bullismo, la sicurezza stradale, le dipendenze da alcol e droga, le organizzazioni criminali. Gli operatori dell'informazione, in particolare, parleranno dell'importanza di un approccio informato e critico alle notizie che consenta di orientarsi consapevolmente tra fake news e disinformazione nel web. Avviso Pubblico metterà a disposizione dei ragazzi testimonianze dirette, app e podcast digitali sulle mafie.
Il Prefetto Cafagna ha infine sottolineato l'importanza della collaborazione tra istituzioni del comparto della sicurezza e attori della società civile e dell'informazione. Una strada - ha concluso - che avvicina i giovani ai temi della legalità attraverso punti di vista e metodi di approccio multifocali, in grado di intercettare meglio i loro interessi e di coinvolgerli in esperienze di vita e di lavoro improntate al rispetto delle regole e della libertà degli altri.