I giornalisti veneti contro il terrorismo e per la libertà di stampa
Il Consiglio del’Ordine dei giornalisti del Veneto esprime vivo cordoglio per l’uccisione di giornalisti e vignettisti di Charlie Hebdo e dei poliziotti di guardia al giornale, e la propria convinta vicinanza a quanti, a Parigi e in tutto il mondo, stanno manifestando a sostegno della libertà di opinione e di stampa, con dolore e sdegno per la vile strage. A chi voglia esprimere il proprio dissenso o la propria critica verso articoli o vignette che non condivide, la nostra società offre molti e validi strumenti, ma rifiuta nel modo più assoluto il ricorso alla violenza e alle armi.
Il Consiglio dell’Ordine del Veneto è convinto che i propri iscritti, nel descrivere o commentare la strage di Parigi, saranno d’esempio nel tenere ben netta la distinzione tra il terrorismo assassino, la sua ideologia, i suoi sicari, e una religione cui appartengono milioni di persone di varie etnie che nel nostro Paese e in tutta Europa vivono e lavorano in assoluta tranquillità.
Il Consiglio dell’Ordine del Veneto, nell’esprimere solidarietà ai colleghi di Charlie Hebdo che continuano coraggiosamente il loro lavoro, vuole ancora una volta ricordare la propria eguale solidarietà ai tanti giornalisti che anche nella nostra regione sono minacciati per il loro quotidiano lavoro di ricerca della verità.