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Crisi Antenna Tre Nordest: l'Ordine sollecita interventi a sostegno dell'emittenza televisiva

Lunedì 18 Maggio 2015

Aggiornamento 21 maggio: 31 esuberi su 66 dipendenti, quasi il 50%, è il pesantissimo piano di ridimensionamento presentato dall’amministratore delegato di Antenna Tre Nordest ai rappresentanti sindacali. 18 gli esuberi tra il personale tecnico-amministrativo e 13 tra i giornalisti. 

Il Consiglio regionale dell'Ordine dei giornalisti del Veneto ha appreso con viva preoccupazione le ultime notizie della crisi che investe l’emittente televisiva Antenna Tre Nordest Spa. Dopo la chiusura delle sedi di Belluno e Trieste, col trasferimento dei dipendenti nella sede di San Biagio di Callalta, nel Trevigiano, l’azienda infatti ha deciso di chiudere anche le sedi di Padova e Udine e le redazioni dei telegiornali locali di Padova, Udine, Trieste e Belluno.

Le chiusure priverebbero il mondo dell'informazione (e non soltanto quello veneto) di una voce autorevole e apprezzata da un largo pubblico incidendo anche sul pluralismo dell'informazione nel Nordest, e per di più comporterebbe una drastica riduzione del personale giornalistico, tecnico e amministrativo del gruppo in un momento di diffusa e grave crisi occupazionale del settore nella nostra regione.

Dopo due giorni di sciopero indetto da Cdr ed Rsu dei lavoratori ai primi di maggio, in questi giorni sono arrivate ai dipendenti delle sedi esterne le lettere di trasferimento nella sede centrale. L’accorpamento non esclude però il taglio del personale visto quanto comunicato ai dipendenti dall’amministratore delegato, il quale ha inoltre ribadito quanto già lamentato lo scorso anno, ovvero il grave e continuo ritardo nell’erogazione dei contributi del fondo per l’emittenza televisiva locale privata, peraltro sempre più ridotto, da parte del competente ministero. La società avanzerebbe infatti contributi per alcune annualità ed è stata costretta a una diffida legale nei confronti del Ministero. Il ritardo coinvolgerebbe anche un anno di fondi relativi alla solidarietà e alla cassa integrazione in deroga che l’azienda deve anticipare.

Il Consiglio dell'Ordine del Veneto, nell'esprimere totale solidarietà ai colleghi giornalisti, ai tecnici e al personale amministrativo dell’azienda e assicurando il proprio costante e attivo interessamento alla vicenda, auspica che l’azienda e le istituzioni pubbliche preposte locali e centrali, possano trovare adeguate soluzioni per garantire la sopravvivenza di Antenna Tre Nordest, in primis attraverso il mantenimento dei posti di lavoro che assicurano il sostentamento dei dipendenti e delle loro famiglie; invita i parlamentari veneti a farsi portavoce con il Governo delle istanze non solo di Antenna Tre Nordest ma dell’intero comparto dell’emittenza televisiva locale che è attanagliata da una grave crisi seguita agli ingenti investimenti per il digitale terrestre, e i futuri rappresentanti della Regione Veneto a definire rapidamente i criteri e il bando per l’accesso ai contributi previsti dalla Legge regionale per l’editoria appena approvata dal Consiglio regionale su proposta dell’Ordine dei Giornalisti e del Sindacato dei Giornalisti del Veneto. 

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