Form Prof 52/15> Gestire l’argomento morte nelle sue implicazioni estreme in ambito giornalistico, Padova, 3 luglio

“Gestire l’argomento morte nelle sue implicazioni estreme in ambito giornalistico” è il titolo del seminario deontologico in programma venerdì 3 luglio dalle ore 9.00 alle 13.00 a Padova nell’Aula Magna Cesare Musatti – Scuola di Psicologia, via Venezia, 8.

L’incontro è organizzato dall’Ordine dei giornalisti del Veneto, con la scuola di giornalismo Dino Buzzati in collaborazione con Master Death Studies & The End of Life – Università di Padova
Crediti: 6

Gratuito. Iscrizioni già chiuse per esaurimento posti.
Non sarà possibile accedere al corso in mancanza di iscrizione.
Iscrizione e disdetta dell’iscrizione sempre e solo via Sigef http://sigef-odg1.lansystems.it
Per la rilevazione della presenza portare con sé la stampa della mail di conferma dell’iscrizione col codice a barre (i lettori non leggono i codici da smartphone o tablet).
Massimo ritardo ammesso in entrata: 15 minuti
Massimo anticipo ammesso in uscita: 15 minuti

I COLLEGHI ISCRITTI MA IMPOSSIBILITATI A PARTECIPARE SONO PREGATI DI CANCELLARE LA LORO ISCRIZIONE PER CONSENTIRE AI COLLEGHI IN LISTA DI ATTESA DI ACCEDERE AL CORSO AL POSTO LORO.
SONO PURTROPPO NUMEROSI I COLLEGHI CHE NON SI PRESENTANO SENZA AVVISARE, DANNEGGIANDO GLI ALTRI.

Relatori
Maurizio Paglialunga, caporedattore de “Il Gazzettino”, ex presidente del Consiglio dell’Ordine del Veneto. Dal 2007 è consigliere nazionale dell’Ordine.
Diego De Leo è Professore Ordinario di Psichiatria presso la Griffith University di Brisbane e Doctor of Science per la sua attività di ricerca in suicidologia e psicogeriatria. E’ direttore dell'Istituto Australiano per la Ricerca e la Prevenzione del Suicidio, Centro Nazionale di Eccellenza nella prevenzione dei suicidi per l'Australia e Centro Collaborativo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nello stesso ambito. Il Prof De Leo è stato il Presidente sia dell’Associazione Internazionale per la Prevenzione del Suicidio sia dell’Accademia Internazionale per la Ricerca sul Suicidio. E’ l'Editor-in-Chief della rivista leader nel settore della ricerca suicidio, Crisis, e siede nel comitato editoriale di una dozzina di riviste internazionali.
Ines Testoni è nata a Brescia il 12 agosto 1957; è Professoressa di Psicologia sociale, presso il FISPPA (Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata) dell’Università degli Studi di Padova. È inoltre filosofa allieva di Emanuele Severino e Psicologa-psicoterapeuta con formazione sistemica e psicodrammatica. Relatrice esperta in un centinaio di congressi e conferenze come specialista, autrice altresì di una sessantina di articoli scientifici e capitoli, una decina di monografie e curatrice di altrettanti volumi collettanei, è affiliata a organismi di ricerca nazionali e internazionali e ha fondato sezioni di studio all’interno dell’AIP.

Come arrivare
In auto
Chi arriva dalle autostrade deve uscire a Padova Est e superato il casello deve seguire le indicazioni Padova Centro. Percorso un breve tratto di corso Irlanda si esce all'uscita 18 bis Padova centro - via San Marco - San Lazzaro. Successivamente, dopo un paio di rotatorie, lasciato il Palafabris sulla sinistra si svolta a destra e si percorre per un tratto ancora via San Marco e quindi proseguendo dritti si inizia a percorrere via Venezia sino a giungere al semaforo di piazzale della Stanga. Si prosegue diritti in direzione Fiera sempre su via Venezia sino ad arrivare ad una rotatoria, 150 metri dopo la quale via Venezia piega a sinistra e subito al civico 8 si trova la Scuola di Psicologia. In presenza però del divieto di accesso, per proseguire in via Venezia però occorre procedere sino alla successiva rotatoria e tornare indietro. Ma è consigliabile lasciare l'auto nei parcheggi a pagamento in via Rismondo, circa 150 metri più avanti sulla destra.
In treno e autobus
Dalla stazione ferroviaria di Padova è possibile prendere il bus della linea 7 Aps scendendo all'ultima fermata di via Tommaseo in prossimità dell'imbocco con via Venezia. Oppure in alternativa utilizzare il servizio taxi.