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Pec obbligatoria, eseguite le prime 10 sospensioni dall'Albo

Il Consiglio dell'Ordine dei giornalisti del Veneto, nella seduta del 12 aprile 2021, ha mandato in esecuzione la delibera di sospensione dalla professione nei confronti di 10 iscritti in quanto inadempienti all'obbligo di dotarsi e comunicare il proprio indirizzo Pec - Posta elettronica certificata (domicilio digitale), in vigore dal 2009. La sospensione dalla professione è prevista dall'articolo 37 lettera e)  del DL Semplificazione n. 76/2020 - convertito con modificazioni dalla Legge 11 settembre 2020, n. 120.
Inizialmente le delibere di sospensione dalla professione assunte lo scorso mese di novembre dal Consiglio erano 67 ma, successivamente, gran parte dei colleghi si sono messi in regola, comunicando all'Ordine il proprio indirizzo Pec.
Nella stessa seduta del 12 aprile, il Consiglio ha deliberato la sospensione dalla professione di altri 52 giornalisti, i quali erano stati in precedenza già diffidati a dotarsi di Pec, senza ottenere alcun riscontro. Questi colleghi, dopo aver ricevuto la delibera, avranno tempo 30 giorni per presentare impugnazioni o per mettersi in regola prima che la sospensione venga eseguita. Dopo aver attivato la casella Pec è necessario comunicarla alla segreteria dell'Ordine.

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Elezioni Ordine, rinvio di 180 giorni per realizzare la piattaforma elettronica

L'articolo 7 del decreto legge numero 44 del 1° aprile 2021, ha disposto un ulteriore differimento della data delle elezioni per il rinnovo dell'Ordine dei giornalisti, che dovranno "svolgersi comunque entro un termine non superiore a 180 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto”. Quindi al massimo entro la fine del mese di settembre 2021.

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Cassazione. Vittima di violenza: dati divulgabili solo se essenziali per l'informazione

I dati di una vittime di violenza sessuale possono essere pubblicati soltanto se essenziali per l'informazione. Il diritto di cronaca, infatti, non deve “eccedere” rispetto alla finalità dell'informazione, fornendo i dati della vittima quando non sono essenziali. Lo scrive la Corte di Cassazione civile nell'ordinanza n. 4690/2021 con cui ha annullato la sentenza che aveva dato ragione ad un giornalista veneto, disponendo un nuovo processo di fronte al Tribunale di Venezia, il quale "argomentare sulla circostanza se le generalità della parte offesa avessero o meno una rilevanza pregnante nella vicenda e se la citazione delle generalità della persona offesa fosse eccedente rispetto all'esigenza di informare sulla vicenda in questione, oppure se lo stesso scopo si sarebbe potuto ottenere senza le generalità complete che nulla avrebbe tolto al valore della notizia".  

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Ordine, elezioni nuovamente rinviate causa pandemia

Il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Verna, ha firmato la determina con cui vengono nuovamente rinviate le elezioni per il rinnovo del Consiglio nazionale dell’Ordine, che aveva convocato in presenza nei giorni 11, 18 e 25 aprile 2021. Il rinvio è stato disposto a data da destinarsi a causa degli scenari pandemici evidenziati nel decreto legge 25/2021.

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Approvato il bilancio dell'Ordine Veneto. Il presidente Amadori: ”Giornalisti uniti per uscire dalla crisi”

Per uscire dalla crisi, i giornalisti devono restare uniti e condurre assieme la battaglia per la qualità dell'informazione. È l'appello lanciato dal presidente dell'Ordine dei giornalisti del Veneto, Gianluca Amadori, nel corso dell'assemblea annuale per l'approvazione del bilancio, svoltasi in videoconferenza oggi, 25 marzo, a causa dell'attuale situazione di emergenza Covid.

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Cronaca e minori, va sempre garantito l'anonimato. Evitare particolari non essenziali

Ordine e Sindacato dei giornalisti del Veneto richiamano i colleghi al rispetto delle norme di legge e a quelle deontologiche della professione nel trattamento delle notizie che riguardano minorenni.

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E' scomparso Giampaolo Rossignati, le condoglianze dell'Ordine

Il giornalismo veneto è in lutto per la scomparsa del collega veronese Giampaolo Rossignati, mancato venerdì 19 marzo 2021 per  i postumi di una grave malattia all'età di 75 anni.
La sua carriera è stata lunga e ricca di soddisfazioni: dopo aver lavorato all'Informatore Agrario e all'Eco di Padova, fu caporedattore alla tribuna di Treviso  nella prima metà degli anni ’80, per poi passare  al Gazzettino di Verona, fino al 1988, e successivamente guidare le redazioni di Treviso e  Vicenza, approdando infine alla sede centrale a Mestre, con una parentesi al Nuovo Veronese. Lascia  la moglie Ivana, i figli Riccardo e Sara cui vanno le sentite condoglianze di tutti i colleghi, che lo ricordano per la sua professionalità e il suo carattere gioviale e sempre sorridente.

Assemblea annuale di bilancio il 25 marzo in videoconferenza

L’Assemblea annuale degli iscritti all’Albo professionale dell’Ordine dei giornalisti del Veneto, Elenco professionisti ed Elenco pubblicisti, per l'approvazione del bilancio consuntivo 2020 e del bilancio preventivo 2021, si svolgerà giovedì 25 marzo alle ore 10 in videoconferenza tramite piattaforma Zoom.

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Minacce e offese a due giornalisti in pochi giorni. La solidarietà di Ordine e Sindacato

L’Ordine dei giornalisti del Veneto e il Sindacato dei giornalisti del Veneto esprimono solidarietà ai colleghi Marco Milioni e Silvia Bergamin, rimasti vittima di violenze e insulti. Il collega vicentino, collaboratore di Vicenzatoday.it, è stato aggredito domenica pomeriggio, 7 marzo, mentre stava scattando delle foto nei pressi di un bar di Trissino per un più ampio servizio sulle restrizioni per l’emergenza sanitaria.

 

 

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Giornalista diffamata, questore condannato

L’attuale prefetto di Cremona, Vito Danilo Gagliardi, è stato condannato a pagare mille euro di multa per diffamazione a mezzo stampa ai danni della giornalista veronese Fabiana Marcolini, in relazione ad una lettera pubblicata da L’Arena, il quotidiano nel quale la collega lavora occupandosi da anni di cronaca giudiziaria. Ne ha dato notizia nei giorni scorsi il Fatto quotidiano.
Gagliardi, all'epoca dei fatti questore di Verona, accusava la giornalista di una “narrazione fantasiosa e calunniosa”, riferendosi ad un articolo nel quale la collega riportava la testimonianza di una poliziotta che denunciava l'operato dei vertici della Questura nei suoi confronti. Nella lettera pubblicata su L'Arena, l'allora questore scriveva che la reporter "si era fatta 'portavoce' di soggetti intenzionati 'a gettare ombra sull'operato del Questore Gagliardi". Nel corso del processo per diffamazione, avviato sulla base della querela presentata dalla giornalista, Fabiana Marcolini ha spiegato di aver soltanto esercitato il diritto di cronaca e di aver riferito correttamente i contenuti di un’udienza pubblica.

Minacce ai giornalisti, l’impegno del Viminale

"Stiamo seguendo con la massima attenzione il tema delle minacce ai giornalisti, veicolate anche attraverso la rete, perché la stampa è garanzia di circolazione delle notizie ed anche per questo è componente fondamentale della nostra democrazia: dunque non vanno sottovalutati gli atti intimidatori che devono sempre essere denunciati alle forze di polizia anche per una più efficace opera di prevenzione e contrasto di questo gravissimo fenomeno".

Lo ha detto il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, in occasione della riunione del Centro di coordinamento delle attività di monitoraggio, analisi e scambio permanente e di informazioni sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti.

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VeneziePost vittima di un attacco informatico

L’Ordine dei giornalisti del Veneto esprime solidarietà al collega Filiberto Zovico il cui portale di informazione, VeneziePost, è stato oggetto (assieme al sito EmiliaPost) di un attacco informatico che gli ha impedito l’uscita nella giornata di mercoledì 17 febbraio 2021. “Grazie al lavoro dei nostri tecnici gli abbonati riceveranno comunque le informazioni tramite una newsletter, mentre stiamo allestendo dei siti provvisori per permettere di leggere le notizie in modalità provvisoria”, ha spiegato Zovico, annunciando la presentazione di una denuncia all’autorità giudiziaria.

Cancellati per morosità 58 colleghi

Nel corso dell'ultima seduta di gennaio, il Consiglio regionale dell'Ordine dei giornalisti del Veneto ha deliberato la cancellazione per morosità di 73 colleghi, di cui 9 professionisti, 54 pubblicisti e 10 iscritti all'elenco speciale. Di questi, in 15 hanno provveduto a versare la quota nei giorni immediatamente successivi (4 professionisti e 11 pubblicisti): dunque le cancellazioni effettive per morosità sono 58.

La cancellazione è stata decisa a fronte del mancato pagamento della quota di iscrizione all'Albo per il 2020, dopo numerosi e ripetuti solleciti.

I colleghi cancellati dall'Albo possono ottenere la revoca della delibera di cancellazione versando il dovuto entro 30 giorni dall'avvenuta notifica del provvedimento. Il provvedimento di cancellazione diventerà esecutivo dopo la scadenza dei 30 giorni, termine entro il quale può essere anche presentato eventuale ricorso al Consiglio nazionale.

Continuare a svolgere attività giornalistica nonostante la cancellazione dall'Albo può configurare il reato di abuso di professione.

Ricongiungimento prorogato fino al 30 giugno 2021

Nella seduta dello scorso 26 gennaio, Il Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti ha deliberato la riapertura, fino al 30 giugno 2021 dei termini del percorso del cosiddetto "Ricongiungimento" (scaduti il 31 dicembre del 2020). A seguito di tale riapertura, potranno presentare domanda di iscrizione nel Registro dei praticanti tutti i pubblicisti che avranno maturato i requisiti, rimasti invariati, entro la suddetta data. Queste le modalità per la presentazione della domanda.

Formazione, da marzo corsi in streaming per 50 partecipanti

Accogliendo le richieste di molti Ordini regionali, il CNOG ha deciso di aumentare il numero massimo di possibili partecipanti ai corsi di formazione organizzati in streaming, che passerà dagli attuali 30 a 50. L’Ordine del Veneto sta lavorando al potenziamento della rete Internet per poter supportare la presenza in contemporanea sulla piattaforma di 50 persone, attualmente non garantita. La società che sta eseguendo i lavori, prevede di completare l'operazione entro il mese di febbraio, così da iniziare a proporre dal mese di marzo i primi corsi in streaming con un numero di posti disponibili superiore a quello attuale. Chiediamo dunque ai colleghi di pazientare qualche settimana per poter ottenere un servizio sempre più efficiente, e rispondere per quanto possibile alle richieste di corsi di formazione anche in questo periodo in cui, a causa della pandemia, non è possibile organizzare eventi in presenza.

COMUNICAZIONE E VERITÀ, SABATO WEBINAR DI UCSI VENETO PER SAN FRANCESCO DI SALES

L’UCSI - Unione cattolica stampa italiana del Veneto, in occasione della festa del santo patrono dei giornalisti, San Francesco di Sales (in calendario il prossimo 24 gennaio), ha organizzato per sabato 23 Gennaio p.v. un webinar per il mondo dell’informazione con la partecipazione di padre Ermes Ronchi, religioso dei Servi di Maria.
L’evento, che si terrà come detto il prossimo 23 gennaio, alle ore 10.00, verterà sul tema:
Vieni e vedi. L’esperienza della comunicazione e della verità, prendendo spunto dal Messaggio per la 55° Giornata mondiale delle comunicazioni sociali 2021.
Una iniziativa che UCSI Veneto propone in un momento tanto difficile e complesso sia per la società, martoriata dalla crisi avviata dalla pandemia, che per tutto il mondo dell’informazione che da tempo soffre per i cambiamenti tecnologici e comportamentali avviati da web e new social media.
Il webinar avrà luogo sulla piattaforma ZOOM.