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Manifesto della stampa turistica contro la crisi
Il Gruppo Italiano Stampa Turistica ha realizzato insieme alla NEOS (giornalisti di viaggio associati) il "Manifesto giornalisti italiani di viaggio e turismo" con l'hashtag #ripartiamodallinformazione. Il percorso è partito dal recente sondaggio, che ha evidenziato come la crisi del turismo determinata dal coronavirus abbia travolto anche la stampa turistica, e con essa l'intera nostra categoria. E' stata lanciata anche una petizione con una raccolta firme.
Formazione, corsi frontali sospesi fino al 16 maggio

5 maggio “5G, amianto, radioattività e radon. ARPAV e l’informazione” – Verona
7 maggio “Geopolitica, diplomazia e relazioni internazionali” – Lido di Jesolo
8 maggio “Sicurezza della Repubblica e democrazia costituzionale – Vittorio Veneto
8 maggio “La geopolitica, commercio internazionale e barriere doganali” – Lido di Jesolo
8 maggio “Geopolitica, nazioni ed Europa, sicurezza e intelligence” – Lido di Jesolo
L’emergenza sanitaria diventa emergenza democratica
Attacco al diritto di cronaca e liti temerarie
In Basilicata il direttore generale dell’azienda ospedaliera potentina vuol mettere il bavaglio alla libera informazione annunciando querele e richieste risarcitorie (siamo alle liti temerarie?) contro tutti i giornali locali, accusati di ledere l’immagine dell’ospedale, mentre il commissario all’emergenza sanitaria – che è anche presidente della Regione – si sottrae alle conferenze stampa. Analoghi rifiuti a rispondere alle domande dei giornalisti si registrano in altre regioni: dalle Marche, alla Sardegna. E non soltanto. Si diffonde la pratica della disintermediazione che reputa un disturbo la fatica della democrazia.
Coronavirus, "segnalato" giornalista a Monselice
Il sindaco: "Nessuna limitazione del diritto di cronaca»
L'Ordine dei giornalisti del Veneto stigmatizza quanto avvenuto oggi a Monselice: il collega Nicola Cesaro è stato segnalato per spostamento non motivato dalla municipale, mentre seguiva la protesta di alcuni sindaci volta a far riaprire al territorio l'ospedale di Schiavonia.
Si tratta di una palese violazione del diritto di cronaca ai danni di un giornalista che stava solo svolgendo il suo lavoro, peraltro con tutte le precauzioni previste dall'emergenza Coronavirus in corso.
Il sindaco di Monselice, Giorgia Bedin, ha risposto il 15 aprile all'Ordine precisando che: "non è stato segnalato o denunciato alcun giornalista né tantomeno è stato limitato il diritto di cronaca. Da quello che mi risulta erano presenti altri giornalisti e nessuno ha lamentato una lesione che di fatto non c'è stata. Gli stessi hanno potuto svolgere la propria attività così come il giornalista Cesaro".
Albino Corradin, Comandante della Polizia Locale di Monselice ha dichiarato che "il sopracitato giornalista non è stato segnalato né tanto meno denunciato. Al Prefetto è stata data ampia giustificazione della presenza della stampa. Ne consegue che nessuna ingiustificata limitazione del diritto di cronaca è stata posta in essere da questo Comando"
132° sessione di esami, rinviata la prova scritta
Sospesa la 132° sessione di esami di idoneità professionale, la cui prova scritta era in programma il 28 aprile, a Roma. A stabilirlo il decreto-legge sulla scuola n. 22/2020, entrato in vigore oggi, 9 aprile, e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 93.
La nuova disposizione (art. 5) estende la sospensione per 60 giorni prevista per le procedure concorsuali d’accesso al pubblico impiego – in vigore dal 17 marzo scorso – agli esami di abilitazione per le professioni regolamentate sottoposte alla vigilanza del Ministero della Giustizia, ivi comprese le misure compensative per il riconoscimento dei titoli esteri.
Non appena le disposizioni governative dettate dall’emergenza lo consentiranno, sarà comunicata la nuova data della prova scritta.
Dal 1° aprile le domande all’Inpgi - Il modulo
Anche i giornalisti iscritti alla Gestione Separata dell’INPGI possono accedere all’incentivo economico dei 600 euro previsti dal decreto “Cura Italia”. Per fruire del Bonus – che non è cumulabile con altri benefici previsti dal Decreto in tema di cassa integrazione ovvero dell’analogo bonus di 600 euro per gli iscritti alle gestioni INPS – i colleghi interessati potranno presentare domanda all’INPGI corredata dall’autocertificazione del possesso dei requisiti reddituali e dagli altri elementi prescritti dalla norma, a decorrere dal prossimo 1′ aprile. L’Istituto erogherà l’importo previsto previa verifica della regolarità contributiva, che costituisce uno dei requisiti stabiliti dal Decreto per accedere al beneficio.
Contributo di 600 euro esteso ai professionisti
ROMA (Ansa) Anche professionisti e autonomi iscritti alle casse di previdenza private avranno un indennizzo di 600 euro per il mese di marzo. Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, ha firmato il decreto interministeriale che fissa le modalità di attribuzione del fondo per il reddito di ultima istanza. Il bonus andrà chiesto alla propria cassa e sarà erogato a chi ha avuto redditi fino a 35mila euro o, tra 35 e 50mila, abbia subito cali di attività di almeno il 33% nei primi 3 mesi 2020.
IL PROVVEDIMENTO
Emergenza coronavirus, le misure Inpgi a sostegno dei colleghi
Emergenza coronavirus: il Comitato Amministratore dell’Inpgi ha adottato il 27 marzo un primo pacchetto di provvedimenti che consentono di offrire, in via straordinaria, un articolato sistema di tutele che incidono sui temi della genitorialità, della salvaguardia della liquidità, del sostegno al reddito e dell’accesso al credito per i giornalisti.
Coronavirus, il dovere di un'informazione corretta e rispettosa
L'Ordine dei giornalisti del Veneto ricorda a tutti i colleghi - in particolare ai direttori responsabili e ai giornalisti che ricoprono ruoli di vertice nelle testate - il dovere deontologico di garantire un'informazione corretta e rispettosa della dignità delle persone (anche se deceduti), evitando altresì di alimentare un clima di esasperazione e paura, nonché un’ingiustificata caccia all’untore.
La giurisprudenza è consolidata nell'estendere il diritto alla privacy anche dopo la morte e cautela nel fornire informazioni sulla salute e sui dati sanitari - coperti da riservatezza - deve essere superiore al normale nel caso specifico, in quanto il coronavirus è malattia contagiosa e ciò può far sorgere atteggiamenti discriminatori o persecutori nei confronti anche di parenti e persone vicine.
Il diritto di cronaca ha inoltre come limite il rispetto del principio di essenzialità dell’informazione: dunque, se le notizie non sono di rilevante interesse pubblico o sociale e riguardanti persone note o che esercitano funzioni pubbliche, non tutti i dati – specie se particolari come quelli sulla salute - possono essere legittimamente divulgati.
Formazione, corsi sospesi fino a nuovo avviso
L'emergenza coronavirus impone all'Ordine di proseguire con la sospensione di tutti i corsi di formazione in programma, in attesa delle decisioni che saranno assunte prossimamente dal Governo.
Gli eventi sospesi verranno riprogrammati non appena possibile: i colleghi che si erano iscritti ai vari appuntamenti, conserveranno l'iscrizione anche per la nuova data, con la poossibilità di cancellarsi nel caso in cui non potessero frequentare.
La ripresa degli eventi formativi sarà comunicata attraverso il nostro sito e le newsletter informative dell'Ordine, inviate a tutti gli iscritti via mail e pec.
Norme di sostegno ai giornalisti, istruzioni per l'uso
Con il recente provvedimento “Cura Italia” (decreto legge 17 marzo 2020, n. 18) il Governo, per fronteggiare le ripercussioni sul piano economico della situazione di emergenza determinata dalla diffusione del’infezione da Covid-19, ha adottato una serie di iniziative volte a rafforzare l’organizzazione del sistema sanitario e a fornire sostegno al tessuto imprenditoriale, lavorativo e produttivo del Paese.
Tra le principali misure introdotte che estendono la loro sfera di efficacia anche in ambito giornalistico spiccano, in particolare, le disposizioni in materia di lavoro dipendente, che ampliano la possibilità di fruire di giorni di congedo parentale (fino a 15 giorni con retribuzione al 50%), incrementano le tutele per le situazioni di invalidità (legge 104) e sospendono, con una moratoria di 60 giorni (a decorrere dal 17 marzo 2020), le procedure per il licenziamento per giustificato motivo oggettivo.
Ordine, rinviata l’assemblea annuale a data da destinarsi
L’assemblea annuale di bilancio dell’Ordine regionale dei giornalisti del Veneto, programmata per venerdì 27 marzo pv, è stata rinviata a data da destinarsi a seguito dell'emergenza coronavirus e dei conseguenti divieti imposti dai provvedimenti governativi che hanno ridotto al minimo gli spostamenti e impediscono lo svolgimento di qualsiasi manifestazione che preveda un assembramento di persone.
Rinviata, di conseguenza, anche la consegna dei premi che vengono attribuiti nel corso dell'assemblea annuale: premio alla Carriera, premio Under 35 "Claudia Basso", premio "Pino Amadori" e borsa di studio "Goattin".
Il Ministero della Giustizia, a cui era stato trasmesso apposito quesito, ha risposto nei giorni scorsi confermando la necessità di rinviare l'assemblea annuale di bilancio, così come indicato anche dall'articolo 107 del decreto legge 18/2020 che definisce le modalità di rinvio dell'adozione di bilancio per gli enti pubblici.
Se l'emergenza coronavirus si risolverà in tempi brevi l'assemblea di bilancio si potrebbe svolgere nel mese di giugno, ma sarà necessario aspettare l'evoluzione della situazione. Non appena possibile sarà indicata la nuova data dell'assemblea di bilancio.
Emergenza coronavirus, gli Ordini regionali chiedono sostegno al lavoro giornalistico
I giornalisti e tutti gli operatori dell'informazione nei giorni della grave emergenza per la diffusione dell'epidemia da Coronavirus stanno garantendo ai cittadini un diritto costituzionale, quello di essere compiutamente e correttamente informati. Al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ringraziamo per aver riconosciuto pubblicamente il nostro ruolo, rivolgiamo un appello affinché l'esercizio di questa funzione vitale per la vita democratica venga garantito e agevolato in tutto il territorio nazionale.
Inpgi: deludenti gli interventi per il lavoro autonomo
La disciplina introdotta prevede incentivi economici (600 euro una tantum) per i soli iscritti alle gestioni INPS, mentre rinvia ad un successivo decreto ministeriale l’eventuale adozione di incentivi economici per il resto dei lavoratori autonomi (inclusi quelli iscritti agli enti e casse previdenziali dei professionisti) costituendo a tal fine un fondo dotato di uno stanziamento di 300 milioni. Sul tema si registra, quindi, una significativa criticità legata all’indeterminatezza della norma e all’assenza di indicazioni relative ai tempi di eventuale adozione delle misure di sostegno. A breve, l’Inpgi convocherà il Comitato amministratore della Gestione separata per provvedimenti specifici. Clicca qui
Coronavirus e lavoro giornalistico, tutte le precauzioni necessarie
Riceviamo ancora molte segnalazioni di colleghi che richiedono l’intervento dell’Ordine per quanto attiene alla possibilità di svolgere la propria attività in presenza dell’epidemia da coronavirus. Come abbiamo comunicato in una precedente mail, l’Ordine del Veneto ha chiesto indicazioni a tutte le prefetture della regione per ottenere la possibilità di spostarsi per lavoro semplicemente mostrando la tessera professionale: al momento non abbiamo ottenuto risposta, quindi si raccomanda di rispettare le disposizioni generali emanate dal Governo, compilando la prevista autocertificazione nella quale indicare lo spostamento per motivi di lavoro. Si consiglia anche di chiedere alla propria azienda editoriale il rilascio di una dichiarazione nella quale venga specificata l'attività professionale svolta.
Rinviata l'entrata in vigore del "foglio rosa"
Formazione, l'Odg veneto chiede nuovi corsi online
ll Comitato Esecutivo del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, riunito il 17 marzo in videoconferenza, ha deliberato lo slittamento al 1° settembre 2020 delle nuove norme in vigore per l’iscrizione nell’elenco dei pubblicisti. Si tratta del cosiddetto “foglio rosa”, la dichiarazione di inizio attività che sarebbe dovuta entrare in vigore dal primo aprile. Fino al 1 settembre, dunque, resteranno in vigore le attuali modalità di iscrizione.