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Emergenza coronavirus, gli Ordini regionali chiedono sostegno al lavoro giornalistico
I giornalisti e tutti gli operatori dell'informazione nei giorni della grave emergenza per la diffusione dell'epidemia da Coronavirus stanno garantendo ai cittadini un diritto costituzionale, quello di essere compiutamente e correttamente informati. Al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ringraziamo per aver riconosciuto pubblicamente il nostro ruolo, rivolgiamo un appello affinché l'esercizio di questa funzione vitale per la vita democratica venga garantito e agevolato in tutto il territorio nazionale.
Inpgi: deludenti gli interventi per il lavoro autonomo
La disciplina introdotta prevede incentivi economici (600 euro una tantum) per i soli iscritti alle gestioni INPS, mentre rinvia ad un successivo decreto ministeriale l’eventuale adozione di incentivi economici per il resto dei lavoratori autonomi (inclusi quelli iscritti agli enti e casse previdenziali dei professionisti) costituendo a tal fine un fondo dotato di uno stanziamento di 300 milioni. Sul tema si registra, quindi, una significativa criticità legata all’indeterminatezza della norma e all’assenza di indicazioni relative ai tempi di eventuale adozione delle misure di sostegno. A breve, l’Inpgi convocherà il Comitato amministratore della Gestione separata per provvedimenti specifici. Clicca qui
Coronavirus e lavoro giornalistico, tutte le precauzioni necessarie
Riceviamo ancora molte segnalazioni di colleghi che richiedono l’intervento dell’Ordine per quanto attiene alla possibilità di svolgere la propria attività in presenza dell’epidemia da coronavirus. Come abbiamo comunicato in una precedente mail, l’Ordine del Veneto ha chiesto indicazioni a tutte le prefetture della regione per ottenere la possibilità di spostarsi per lavoro semplicemente mostrando la tessera professionale: al momento non abbiamo ottenuto risposta, quindi si raccomanda di rispettare le disposizioni generali emanate dal Governo, compilando la prevista autocertificazione nella quale indicare lo spostamento per motivi di lavoro. Si consiglia anche di chiedere alla propria azienda editoriale il rilascio di una dichiarazione nella quale venga specificata l'attività professionale svolta.
Rinviata l'entrata in vigore del "foglio rosa"
Formazione, l'Odg veneto chiede nuovi corsi online
ll Comitato Esecutivo del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, riunito il 17 marzo in videoconferenza, ha deliberato lo slittamento al 1° settembre 2020 delle nuove norme in vigore per l’iscrizione nell’elenco dei pubblicisti. Si tratta del cosiddetto “foglio rosa”, la dichiarazione di inizio attività che sarebbe dovuta entrare in vigore dal primo aprile. Fino al 1 settembre, dunque, resteranno in vigore le attuali modalità di iscrizione.
Coronavirus: tre giornalisti positivi al Corriere del Veneto, l'Ordine esprime la propria vicinanza
L'Ordine dei giornalisti del Veneto esprime la propria vicinanza ai colleghi del Corriere del Veneto in forza alla redazione centrale di Padova, risultati positivi al Coronavirus. Ed esprime anche la propria solidarietà al resto della redazione, che in breve tempo ha saputo rispondere all'emergenza organizzandosi per lavorare da casa e continuare a garantire l'uscita del giornale.
Spostamenti per motivi di lavoro
A seguito dell'entrata in vigore del decreto che ha limitato la possibilità di spostamento per i cittadini, con esclusione degli spostamenti per comprovati motivi di lavoro (salute e necessità) l'Ordine dei giornalisti del Veneto ha scritto ai prefetti per chiedere che l'esibizione della tessera professionale di giornalista sia considerato documento sufficiente a dimostrare i motivi di lavoro. Siamo in attesa di una risposta. Nel frattempo si consiglia ai colleghi di attenersi alle raccomandazioni del ministero degli Interni, ovvero a compilare l'autodichiarazione relativa ai propri spostamenti.
Informazione e dati sanitari, un utile vademecum
In questi giorni di emergenza coronavirus e di superlavoro per tutti i colleghi, impegnati nello sforzo di offrire un'informazione il più completa e rigorosa possibile, l'Ordine dei giornalisti del Veneto ha realizzato un breve vademecum con le regole deontologiche in materia di trattamento di dati, in particolare di quelli connessi alla salute personale, con la principale giurisprudenza in materia, inclusi i pronunciamenti del garante per la Privacy. Il resoconto puntuale di quanto sta accadendo rientra pienamente nel diritto-dovere di cronaca e le accuse di "pandemia mediatica" lanciate nei giorni scorsi sono assolutamente improprie e ingiustificate, a fronte di provvedimenti senza precedenti, disposti o concordati dalle stesse amministrazioni pubbliche, in relazione ai quali l'informazione è doverosa e necessaria. Senza alimentare paure, ma al tempo stesso senza nascondere nulla.
L'appello di Ordine e Sindacato: "Conferenze stampa con misure di sicurezza e preferibilmente in streaming"
La delicatezza di questi giorni di emergenza sanitaria ha posto una volta di più l'accento sul ruolo essenziale dell'informazione professionale, svolta con accuratezza e deontologia.
8 MARZO: RILANCIAMO L’IMPEGNO DEL MANIFESTO DI VENEZIA
Dalla parte delle donne anche al tempo dell’emergenza. Ligi alle distanze di sicurezza ma sempre contro il virus del femminicidio, dell’intolleranza e dell’utilizzo delle parole come pietre per uccidere differenze e diversità. Alla vigilia dell’8 marzo abbiamo voluto ricordare il Manifesto di Venezia per rinnovare l’impegno preso il 25 novembre del 2017: “Cambia il linguaggio e libera le parole dalla violenza”.
Coronavirus, diritto di cronaca senza forzature per non alimentare paure ingiustificate
L’Ordine dei giornalisti del Veneto richiama tutti i colleghi, e in particolare i direttori responsabili e i giornalisti che ricoprono ruoli di vertici nelle testate, al rispetto delle norme deontologiche della professione per garantire un’informazione completa, rigorosa e corretta sulla cosiddetta “emergenza coronavirus”, evitando il rischio di alimentare un clima di esasperazione e paura, nonché un’ingiustificata caccia all’untore. Da evitare il ricorso a titoli e immagini sensazionalistiche, soprattutto sui siti Internet: all’immediatezza della notizia va privilegiata la verifica della sua fondatezza per non rilanciare le tante “bufale” che stanno circolando in Rete.
Coronavirus e processi a porte chiuse, Ordine e Sindacato del Veneto: “No all’esclusione dei giornalisti”
Ordine e Sindacato dei giornalisti del Veneto denunciano come immotivata e lesiva del diritto di cronaca la decisione assunta dagli uffici giudiziari del Veneto di escludere i giornalisti dai processi penali, celebrati a porte chiuse per motivi di tutela della salute pubblica. NON sarà certamente la presenza di uno o due giornalisti in un'aula di giustizia a poter pregiudicare la tutela della salute pubblica. Nei pochi casi in cui sia prevista una copertura più consistente da parte dei media, è sicuramente possibile concordare adeguate modalità di partecipazione. L'Ordine e il Sindacato dei giornalisti del Veneto sollecitano pertanto la presidente della Corte d'appello di Venezia, il procuratore generale, i presidenti dei tribunali e i procuratori della regione, a dare disposizioni per garantire ai giornalisti la possibilità di informare i cittadini su quanto accade nei palazzi di Giustizia.
EMERGENZA CORONAVIRUS: ANNULLATO IL CORSO DI FORMAZIONE PREVISTO PER IL 7 MARZO A VERONA
L’Ordine dei giornalisti del Veneto, adeguandosi alle disposizioni delle autorità competenti in materia di “emergenza Coronavirus” annulla il corso deontologico di formazione dal titolo “I media e la donna: uso del linguaggio e dell’immagine nella comunicazione” previsto per il 7 marzo a Verona.
Il corso di formazione sarà riorganizzato appena possibile. Sarà nostra premura dare comunicazione agli iscritti.
CORSO ANNULLATO 3 marzo a Mestre
Lo svolgersi dell’epidemia da Coronavirus sta avendo effetto anche sull’organizzazione dei corsi di formazione professionale per giornalisti, con un calo di iscritti. L’Ordine dei giornalisti del Veneto, come tutti gli organismi soprattutto del Nord Italia, sta rivedendo la programmazione degli eventi. Per questo motivo, in attesa di comunicazioni da parte delle autorità competenti, siamo costretti a sospendere il corso dal titolo “Grandi eventi sportivi e informazione” previsto per il 3 marzo a Mestre. Quando l’allarme Coronavirus rientrerà, sarà nostra premura individuare una data riproponendo ai collegi il corso in oggetto.
Sport a porte chiuse, Sindacato e Ordine giornalisti del Veneto: “No alla limitazione del diritto di cronaca”
Sulla base dei nuovi chiarimenti forniti dalle autorità governative e regionali riguardo all’emergenza Coronavirus, numerose federazioni sportive hanno disposto, a partire dal weekend o da lunedì 2 marzo, la ripresa delle attività agonistiche, ma prevedendo come misura di cautela lo svolgimento di gare e partite a porte chiuse. In queste ore le stesse federazioni stanno inviando alle varie società norme attuative riguardo ai soggetti autorizzati all’accesso alle manifestazioni a porte chiuse.
L'INFORMAZIONE AL TEMPO DEL CONTAGIO: MENO SPETTACOLO, PIU' RIGORE E CORRETTEZZA
Formazione professionale, corsi e riunioni, sospesi gli appuntamenti di questa settimana
Il corso di formazione per aspiranti pubblicisti, in programma mercoledì 26 febbraio, è annullato. Il Consiglio dell’Ordine, sentito il direttore della Scuola Buzzati e considerato che i partecipanti hanno già svolto 18 ore di corso, dà per acquisito il questionario e il completamento del percorso formativo.
L’evento formativo “Politica agricola comunitaria e sviluppo rurale 2021/2027”, in programma venerdì 28 febbraio dalle 19:00 - 21:00 nella Sala Circolo di Campagna Wigwam, via Porto, 8 - Arzerello di Piove di Sacco, è rinviato a data da destinarsi.
La riunione convocata a Venezia per venerdì 28 febbraio per illustrare i dettagli del Protocollo Miur-Cnog 2020 è rinviata. In base agli sviluppi della situazione e alle indicazioni delle autorità preposte, verrà convocato un altro appuntamento cercando di dare un congruo preavviso agli interessati.