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Assemblea, approvati i bilanci. Nasce un tavolo sul lavoro giornalistico

Lunedì 25 Marzo 2024

«Tra intelligenza artificiale, fake news, limiti legislativi alla libertà di informazione, fare questo lavoro è sempre più difficile. E sono sempre di meno i giovani che si avvicinano al mondo del giornalismo. Lo vedremo più avanti, parlando dei premi giornalistici. Ma basta assistere alle difficoltà del gruppo editoriale che ha acquisito le testate del gruppo Gedi nel reperire giornalisti da inserire nelle proprie redazioni. Ed oltre a questo, bisogna continuamente pensare sia ai colleghi che lavorano nelle redazioni (sempre di meno, con sempre più incarichi e mansioni) che alla grande platea di giornalisti che comunque non hanno speranza di essere assunti. E sono migliaia, qui in Veneto, tra free-lance, collaboratori esterni, addetti stampa. L’Ordine dei Giornalisti del Veneto è sempre in prima linea nella tutela del lavoro giornalistico e nell’obiettivo che a tutti venga garantito un equo compenso. L'invito che è emerso durante il dibattito a pensare sempre di più ai giovani che si avvicinano a questa professione sarà raccolto e costituirà il filo conduttore dell'attività di questo Consiglio fino alla fine del mandato». 

Si è espresso così il presidente dell'Ordine dei giornalisti del Veneto, Giuliano Gargano, nel corso dell'assemblea annuale per l'approvazione del bilancio, svoltasi il 22 marzo a Mestre. Gargano ha annunciato che tra poche settimane sarà convocato un tavolo sul lavoro giornalistico, convocato dall’Unità di Crisi di Veneto Lavoro, l’ufficio della Regione Veneto che si occupa appunto del mercato del lavoro, assieme al Sindacato. «Certamente si tratta di un importante passo avanti, di una presa di coscienza delle difficoltà che vive la nostra professione». Ricordando il caso di Giulia Cecchettin, il presidente dell'Ordine ha anticipato ai convenuti che porterà in Consiglio la proposta di aderire alla Fondazione in memoria di Giulia, su richiesta del padre Gino, per occuparsi – soprattutto nelle scuole – di lezioni ed incontri su una comunicazione deontologicamente corretta sui femminicidi e sulle politiche di genere in senso più largo. RELAZIONE

Il BILANCIO 2023, che è stato illustrato dal vicepresidente Matteo Guarda, chiude con un avanzo di 8.207 euro. Anche se con differenze nelle voci di entrata e di uscita, il preventivo steso in sede di approvazione bilancio 2022 è stato migliorato con i dati a consuntivo sia con riferimento alle entrate per maggiori contributi dal Consiglio Nazionale sia per maggiori rimanenze che per un contenimento dei costi del personale. L’ipotesi con cui si era chiuso il preventivo 2023 era di riuscire ad assorbire la spesa straordinaria prevista per il trasloco con i risparmi su affitti e utenze e di chiudere il bilancio in sostanziale pareggio o con un disavanzo inferiore ai 10.000 euro. L'avanzo di oltre 8.000 euro è un segnale positivo, ma che non deve farci “ubriacare”: seppure contenuto, il calo degli iscritti continua, i costi restano importanti ed è troppo presto per pensare di avere un tesoretto da parte. Il prossimo Consiglio potrà fare meglio i conti: l’auspicio è che la sola operazione del trasloco, nei prossimi anni, porterà un introito extra che prudenzialmente sarà tra i 25 e i 30mila euro l’anno e che i risparmi ottenuti potranno servire per quelle azioni che il Consiglio deciderà di intraprendere a favore della categoria e dei colleghi, soprattutto quelli più in difficoltà. RELAZIONE

Il Collegio dei Revisori, nella relazione letta dal presidente Andrea Buoso, "esaminati i bilanci consuntivo 2023 e preventivo 2024 dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto, valutate la correttezza delle procedure contabili, apprezza il risultato di gestione chiuso con un avanzo di gestione pari a 8.207 euro. I primi dati forniti sul trasferimento della sede sembrano sostenere la bontà dell’operazione anche per l’impatto che essa ha avuto sul bilancio. Rimane la preoccupazione per alcune criticità rappresentate dal costante calo degli iscritti che incide sulle entrate, rendendo necessarie valutazioni in merito alla disponibilità patrimoniale e sul possibile utilizzo per poter garantire in futuro il livello e la qualità dei servizi resi agli iscritti, sia in ambito formativo che di funzionamento dell’organo di disciplina, per ampliare le convenzioni (in particolare a servizio dei tanti iscritti che svolgono attività autonoma) e per una presenza forte dell’Ordine sui temi di grande attualità per la professione giornalistica (magari anche attraverso convegni e iniziative pubbliche). RELAZIONE

Dopo un approfondito dibattito, nel quale sono peraltro emerse chiavi di lettura differenti, i due bilanci sono stati approvati a larghissima maggioranza (e con 2 contrari e 3 astenuti). 

La presidente del Consiglio di disciplina territoriale Maria Fiorenza Coppari ha presentato la relazione annuale relativa ai lavori del Cdt nel corso del 2023. I fascicoli lavorati complessivamente sono stati 111, quelli conclusi 74, le riunioni dei 5 Collegi 41. La maggior parte delle segnalazioni oggetto degli esposti affrontati nel 2023 ha riguardato violazione all’obbligo di verità, conflitto di interessi, violazione del diritto d’autore e appropriato utilizzo delle foto, Carta di Roma e privacy dei minori. 6 gli avvertimenti e 5 le censure comminate. 497 le delibere adottate, di cui 410 per inadempienti all’obbligo di formazione del triennio 2017-19: 284 totali e 315 parziali. Agli inadempienti parziali sono stati comminati 135 avvertimenti, ai totali 148 censure e 7 avvertimenti. In complesso le audizioni per i casi di inadempienza sono state 89. Sono ancora aperti soltanto i procedimenti relativi a giornalisti sospesi perché sprovvisti di Pec, per i quali casi il Ministero di Giustizia ha recentemente espresso parere di procedibilità. RELAZIONE

All'assemblea ha partecipato la componente del Consiglio Nazionale di Disciplina Sara Salin e il fiduciario per il Veneto di Casagit Andrea Mason.
In chiusura sono stati annunciati i riconoscimenti attribuiti ogni anno dall'Ordine dei giornalisti del Veneto.

PREMIO ALLA CARRIERA A CRISTIANO CHIAROT

Cristiano Chiarot è nato a Venezia nel 1952. Giornalista professionista, è stato fino al 1980 redattore cultura spettacoli del quotidiano il Diario. A 28 anni diventa capoufficio stampa del Teatro La Fenice. Tra il 1985 e il 1991 è redattore dell'Agenzia ANSA. Nel 1991 al Teatro La Fenice come capoufficio stampa. Nel corso degli anni, il suo incarico ingloba anche i ruoli di Direttore dell'Archivio Storico, Direttore responsabile delle pubblicazioni, del settore produzione video e discografico e Direttore marketing, comunicazione e commerciale della Fondazione Teatro La Fenice. Nel 2010 diventa Sovraintendente della Fondazione Teatro La Fenice e nel 2017 del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. "Il giornalismo mi ha insegnato che la curiosità e la voglia di migliorare le cose sono i motori per un vero cambiamento. Spero che la cultura torni protagonista sei mezzi di informazione", ha detto Chiarot ricevendo il premio realizzato dal maestro Alberto Zucchetta.

PREMIO “CLAUDIA BASSO – UNDER 35”

La giuria del premio Under 35 intitolato a Claudia Basso ha deciso quest'anno di non assegnare il riconoscimento, visto il numero esiguo di partecipanti. I giurati concordano nella necessità di ripensare le modalità di assegnazione del premio, con un allargamento agli iscritti degli altri ordini regionali e con una modifica dei limiti di età per concorrere, che tenga conto dell'evoluzione - anche anagrafica - della professione. La giuria dà mandato al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti del Veneto di formulare una proposta per l'edizione 2025 del premio. 

 BORSA DI STUDIO “MASSIMILIANO GOATTIN”

La giuria ha deciso di dichiarare vincitore Michele Ineschi, pubblicista, residente a Caorle (VE). Titolo del progetto presentato: "QR Code sotto l’ombrellone".
Motivazione: “Il progetto ‘QR Code sotto l’ombrellone’ di Michele Ineschi incentiva la lettura delle notizie locali ai lettori ospiti degli stabilimenti balneari di Caorle, tramite strumento QR Code. Un progetto informativo immediatamente fruibile ‘sotto l’ombrellone’, anche in inglese e tedesco, comprensivo di cronaca ed eventi, informazioni di servizio, e una rubrica dedicata agli appuntamenti”.
La commissione ha ritenuto di assegnare la somma suddetta a copertura delle spese complessivamente indicate nel relativo progetto.
A progetto realizzato, la giuta ha approvato la relazione con il rendiconto della vincitrice dell’edizione precedente, Sabrina Zuccato, autrice del progetto “Le streghe di Nagyrev”.

PREMIO “PINO AMADORI”
Premiata dalle mani di Emanuela Amadori la praticante che nel corso del 2023 ha ottenuto il miglior voto nella prova d’esame di abilitazione professionale: si tratta della collega Maria Elena Pattaro.

PERGAMENE 60 ANNI DI ISCRIZIONE
Ivo Prandin
Ferruccio Gard

MEDAGLIE ORO PROFESSIONISTI (50 ANNI DI ISCRIZIONE)
Orazio Carrubba
Francesco Chiavegato
Alfredo Gonella
Mario Repetto
Bruno Tagliapietra

MEDAGLIE ORO PUBBLICISTI (50 ANNI DI ISCRIZIONE)
Bruno Barel
Emilio Cagnati
Renzo Cocco
Gigetto De Bortoli
Fabrizio Ferrari
Francesco Pepe
Antonio Serena
Giorgio Tassotti

MEDAGLIE ARGENTO (40 ANNI DI ISCRIZIONE)
Paolo Cacciari
Giorgio Cecchetti
Antonio Frigo
Giovanni Stefani

DIPLOMI AI NEOPROFESSIONISTI
Francesco Cocchiglia
Moreno Gioli
Alex Iuliano
Eleonora Karsan
Martina Mazzaro
Roberta Merlin
Maria Elena Pattaro
Giorgia Schiavo
Luca Valentinotti

Quote Albo 2024

Fino al 31 gennaio 2024
Professionisti e Pubblicisti 120 € [pensionati anzianità (dopo i 67 anni), vecchiaia o invalidità 60 €]
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