Mercoledì 01 Aprile 2015
Regolamento aggiornato all' 11 Aprile 2016
Attenzione alle collaborazioni che promettono l'iscrizione all'albo
Compensi poco chiari: gli atti saranno trasmessi alla Guardia di Finanza
Giungono da qualche mese al Consiglio nazionale numerose segnalazioni di offerte di collaborazioni retribuite o anche solo a titolo gratuito, con testate telematiche e/o cartacee, nonché di frequenza a corsi di formazione a pagamento con eventuale stage, che indicano la possibilità di iscrizione all'elenco Pubblicisti dell'Ordine dei giornalisti.
In alcuni casi, addirittura. si propone la partecipazione alle associazioni che promuovono la testata, con relativo pagamento di quote.
Spesso vengono fomite agli aspiranti collaboratori notizie evasive e poco puntuali sulla retribuzione; sul numero di articoli da redigere, sulla tipologia di contratto proposto (co.co.pro, cessione di diritti d'autore, ecc.) e sulla documentazione fiscale rilasciata dall'organizzatore.
L'Ordine dei giornalisti consiglia agli aspiranti pubblicisti la massima prudenza e invita a richiedere sempre ogni utile informazione, diffidando da atteggiamenti reticenti.
In caso di assenza di risposte chiare ed esaustive si invita a documentarsi preventivamente presso l'Ordine regionale territorialmente competente per eliminare ogni dubbio in ordine alla serietà dell'iniziativa editoriale.