PEC, 30 giorni per mettersi in regola. Poi la sospensione dall'Albo
I colleghi che non si sono ancora dotati di indirizzo di Posta elettronica certificata (Pec) o non lo hanno ancora comunicato alla segreteria dell'Ordine, sono invitati a farlo entro 30 giorni scrivendo via mail a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ; o via pec a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .
Il D.L. 76/2020, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ha stabilito, infatti, che l'Ordine è tenuto a sospendere dall'Albo professionale tutti gli inadempienti all'obbligo della Pec (obbligo in vigore dal 2009). La sospensione cesserà soltanto dopo l'avvenuta comunicazione dell'indirizzo Pec. Si ricorda che i giornalisti sospesi non possono svolgere attività professionale di alcun tipo, compresa la direzione di testate, e che la sospensione può avere ripercussioni negative su eventuali contratti di lavoro in essere e sui versamenti previdenziali.
Si informa pertanto che è ancora attiva la convenzione stipulata nel 2014 dall’Ordine nazionale dei giornalisti con la società Namirial per dare la possibilità a tutti gli iscritti di dotarsi di una casella di posta elettronica certificata ad un prezzo piuttosto conveniente. Le caselle sono attivate sul dominio Pecgiornalisti.it. Il prezzo concordato è di 4,50 euro per la durata di 3 anni (a 1,50 euro per anno) oltre Iva e rappresenta un costo minimo per ottemperare alle norme di legge che stabiliscono l’obbligo di dotarsi di una Pec per tutti gli iscritti ad un Ordine professionale. Chi non si dota di Pec e non trasmette il proprio indirizzo all'Ordine sarà sospeso dalla professione, come ha stabilito il D.L. 76/2020.
Per l’acquisto di ulteriore spazio (upgrade, a 15,00 euro + Iva cad/triennio/1Giga): https://b2b.namirial.it/
Per ricevere assistenza è possibile contattare Namirial al numero 071-63494 digitando il tasto 2 per l’opzione Pec.