Presunzione d’innocenza fra diritto all’informazione e diritto alla riservatezza: seminario il 18 febbraio
Presunzione d’innocenza fra diritto all’informazione e diritto alla riservatezza: gli effetti sulla cronaca giudiziaria, è il titolo scelto per il seminario-dibattito organizzato dal Sindacato Giornalisti Veneto e con l'adesione dell'Ordine dei Giornalisti del Veneto, che verterà sull’applicazione del decreto legislativo 188/21 che recepisce la direttiva europea in materia del 2006. L'appuntamento è in programma venerdì 18 febbraio, dalle 9:30 alle 13:30, a Mestre nella sala convegni dell’hotel Ai Pini (posti limitati, accesso con green pass).
L'introduzione affidata alla segretaria regionale Sgv Monica Andolfatto, quindi la parola passerà a Diego Neri, componente direttivo Sgv che farà da moderatore.
Seguiranno gli interventi di: Antonino Cappelleri, procuratore della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Padova; Marina Castellaneta, professoressa ordinaria di Diritto internazionale nel dipartimento di Giurisprudenza dell'università di Bari Aldo Moro, esperta di libertà di stampa nel diritto internazionale e nell’Unione europea, è vice direttrice della rivista scientifica MediaLaws; Luana de Francisco, cronista di giudiziaria; Renzo Mazzaro, giornalista, si occupa di politica e di inchieste tra affari e politica dal 1986; Giovanni Morrone, avvocato, presidente della Camera penale di Padova; Pierantonio Zanettin, deputato, presidente Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi, già membro laico del Csm, componente della Commissione giustizia alla Camera; un componente della giunta esecutiva veneta dell’Associazione nazionale magistrati. Le conclusioni saranno affidate a Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione nazionale stampa italiana. Quindi spazio alle domande. Per l’Ordine dei giornalisti presenti il presidente regionale Giuliano Gargano e il componente della giunta esecutiva nazionale Gianluca Amadori.