3 maggio, giornata internazionale per la libertà di stampa

Oggi, 3 maggio, si celebra la giornata internazionale per la libertà di stampa, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. La giornata nasce per evidenziare l'importanza della libertà di stampa e ricordare ai governi il loro dovere di sostenere e far rispettare la libertà di parola sancita dall'Articolo 19 della Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948.

Secondo l’annuale studio di Reporter Senza Frontiere, nel 2024 l’Italia è scesa nell’indice della libertà di stampa, passando dal 41esimo al 46esimo posto.

La libertà di stampa in Italia continua ad essere minacciata dalle organizzazioni mafiose, soprattutto nel sud del Paese, nonché da vari piccoli gruppi estremisti violenti. I giornalisti denunciano anche i tentativi da parte dei politici di ostacolare la loro libertà di coprire i casi giudiziari attraverso le “leggi bavaglio” o con le cosiddette procedure Slapp (Strategic Lawsuits Against Public Participation), cioè quelle azioni legali intentate non per vincere una controversia legittima, ma per intimidire, imbavagliare o punire coloro che cercano di partecipare e di esprimersi su questioni di interesse, a partire proprio dai giornalisti.

“E non dimentichiamo – commenta il presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto Giuliano Gargano – anche la piaga del precariato e di compensi iniqui: i giornalisti pagati troppo poco sono ricattabili e sottoponibili a pressioni non affrontabili. Il nostro primo impegno deve essere quello di ottenere il giusto riconoscimento economico per chi svolge questa professione”.