Presunto femminicidio di Abano, no a una lettura restrittiva della legge Cartabia
Il Corriere del Veneto in edicola oggi apre con la notizia - poi ripresa on-line da altre testate - del femminicidio di Nicoleta Rotaru, ad Abano Terme. Delitto commesso un anno fa, il 2 agosto 2023 e inizialmente derubricato come suicidio. Le indagini hanno portato ad un’altra conclusione e il marito è stato arrestato - a marzo di quest’anno - con l’accusa di omicidio aggravato. Stupisce che la notizia venga fuori a distanza di così tanto tempo e senza una comunicazione ufficiale della Procura.
“È una questione - commenta il presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto Giuliano Gargano - di cui investirò il Consiglio nella prossima riunione. Già in passato abbiamo segnalato una lettura troppo restrittiva della legge Cartabia. È necessario che si torni a un rapporto professionale aperto e franco fra procuratori e giornalisti. Fatto salvo il sacrosanto rispetto della presunzione di innocenza, è altrettanto importante il diritto di informare i cittadini, a partire dal concetto di interesse pubblico richiamato anche dalla norma. L’aumento delle denunce o delle telefonate al numero anti-violenza 1522 dimostrano come sui femminicidi non si possa tacere”.