Tavolo sulla professione giornalistica con la Regione Veneto
Lunedì scorso si è tenuto un incontro del Tavolo sul lavoro giornalistico organizzato dalla Regione Veneto, alla presenza dell'assessore Valeria Mantovan. La convocazione del Tavolo era stata richiesta dal presidente dell'Ordine dei Giornalisti del Veneto, Giuliano Gargano, durante la conferenza stampa di fine anno con il presidente Zaia.
All'incontro hanno partecipato, in collegamento, la segretaria del Sindacato Giornalisti Veneto, Monica Andolfatto, il capo ufficio stampa della Regione Veneto, Walter Milan, e, in presenza, i rappresentanti del Gruppo Editoriale Athesis e dell’Editoriale La Voce.
Durante la riunione la Regione ha annunciato l’intenzione di predisporre un bando per accedere a un finanziamento europeo, destinato all'organizzazione di corsi di formazione professionalizzante per i giornalisti. I temi della formazione, ancora in fase di definizione, riguarderanno: competenze digitali e nuove tecnologie, aggiornamenti normativi, soft skills e competenze trasversali.
«I corsi – dichiara Gargano – saranno destinati ai gruppi editoriali, che potranno quindi coinvolgere i propri redattori, ma anche, su nostra esplicita richiesta, ai collaboratori esterni e ai giornalisti freelance. Abbiamo inoltre chiesto la possibilità di estendere la partecipazione alle principali associazioni di rappresentanza, come ad esempio quelle degli Industriali e degli Artigiani, affinché possano formare il personale dei loro uffici stampa. Dato che partecipare ai bandi europei è complesso, la Regione si occuperà di agevolare la compilazione delle pratiche. L'Ordine dei Giornalisti si farà carico di pubblicizzare questa opportunità e raccogliere le adesioni. Sono certo che chi mi succederà in Consiglio proseguirà su questa strada».
«Ringrazio – conclude Gargano – il presidente Zaia, l'assessore Mantovan e tutta la struttura regionale, a partire da Giuliano Bascetta dell'Unità di crisi, per la sensibilità dimostrata. Questa formazione ha lo scopo di accrescere le competenze dei colleghi e, di conseguenza, il loro valore sul mercato, con ricadute positive anche sui compensi».