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LA RESPONSABILITA' DEL GIORNALISTA

Lunedì 10 Marzo 2014

LA RESPONSABILITA' DEL GIORNALISTA, SEMINARIO CON IL PROCURATORE DI TREVISO - 3 MAGGIO 2013

 

VENEZIA, 3 maggio 2013 - I temi dei reati tipici nei quali può incorrere il giornalista, anche alla luce del sempre più diffuso ricorso alle nuove tecnologie, alla rete e ai social media, assieme al tema delle deontologia professionale con riferimento alle varie Carte che regolamentano la professione, sono stati ampiamente affrontati e dibattuti nel corso del recente seminario tenutosi a Treviso, nella sala conferenze della Libreria Lovat a Villorba, organizzato dall'Ordine dei giornalisti del Veneto con la Scuola di giornalismo Dino Buzzati e l'ottima collaborazione di Assostampa Treviso, rappresentata nell'occasione dal suo presidente Sergio Zanellato. Erano presenti Gianluca Amadori, presidente dell'Odg del Veneto e Orazio Carrubba, direttore della Scuola Buzzatti.

 

E' stato il magistrato, il dottor Michele Dalla Costa, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Treviso, a sviscerare i temi della diffamazione a mezzo stampa, della violazione del segreto d'ufficio e del segreto professionale per i giornalisti: "E' difficilissimo fare il giornalista giudiziario, troppi giovani vengono buttati con estrema facilità ad occuparsi di questo settore, sul quale ci sono spesso troppa ignoranza, approssimazione e mancanza di informazione". Per Dalla Costa un corretto rapporto fra stampa e autorità giudiziaria deve essere costruito sul reciproco affidamento e sulla reciproca lealtà: "Quando si scrive si è uno strumento in mano ad altri, rischiando di pagare per colpe che non sono nostre".

 

L'avvocato Giorgio Battaglini ha affrontato i temi legati al rispetto della Privacy ed ha illustrato i vari articoli che regolano la questione, alla luce del diritto di informare nel rispetto però dei principali diritti inviolabili della persona: "E' importante ricordare che non tutto quanto viene legittimamente acquisito dal giornalista, può essere legittimamente diffuso dallo stesso", ha sottolineato.

 

Il consigliere nazionale dell'Ordine dei giornalisi Alberto Vitucci ha rivolto la sua attenzione alle varie Carte dei giornalisti, che in quanto tali hanno il valore assoluto di legge, ribadendo però l'importanza primaria del dovere di cercare sempre la verità dei fatti e del rispetto della persona: "La correttezza - ha detto - deve essere sempre la prima dote del giornalista".

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