Formazione, al via i procedimenti disciplinari per gli inadempienti

Sanzioni anche per la mancanza di Pec: l’indirizzo va subito comunicato all’Ordine

 

VENEZIA, 18 maggio 2018 - Il Consiglio regionale dell'Ordine dei Giornalisti del Veneto ha trasmesso al Consiglio di disciplina dell'elenco con i nominativi dei cosiddetti "zeristi" ovvero dei colleghi iscritti all'Albo del Veneto, che risultano totalmente inadempienti all'obbligo formativo in relazione al primo triennio (2014-2016), oltre 700 tra pubblicisti e professionisti.

Il Consiglio ha chiesto di valutare l'apertura di un procedimento disciplinare per violazione dell'obbligo formativo, introdotto con il DPR 137/2012. 

Il Consiglio di disciplina prenderà in esame anche la posizione dei colleghi che risultano privi di PEC, Posta Elettronica Certificata, resa obbligatoria per legge dal 2009. 

 

I giornalisti che provvederanno immediatamente a dotarsi di PEC e comunicheranno il proprio indirizzo alla segreteria dell'Ordine (segreteria@ordinegiornalisti.veneto.it) eviteranno di vedersi sottoposti a procedimento disciplinare per tale mancanza.

 

Lo scorso 6 febbraio, Il Consiglio nazionale ha varato un documento contenente alcune linee guida in materia di sanzioni disciplinari per il mancato assolvimento dell'obbligo formativo, invitando i Consigli regionali e i Consigli Territoriali di Disciplina ad avviare i procedimenti a partire dagli inadempienti totali. Per quanto riguarda le sanzioni, il Cnog, suggerisce la censura per gli inadempienti totali e l'avvertimento per gli inadempienti parziali. Ma in casi particolari le sanzioni potranno essere anche più severe.

In caso di posizioni recidive riscontrate al termine del secondo triennio (2017-2019), si prefigura la possibilità di un inasprimento delle sanzioni sulla base di un criterio di proporzionalità: ciò significa che, dopo una censura comminata per il primo triennio, l'ulteriore inadempimento dell'obbligo formativo potrà determinare un periodo di sospensione dalla professione.