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Giornalisti in piazza a Roma: «Il Governo deve tutelare informazione e lavoro»

Martedì 18 Maggio 2021

Anche l'Ordine dei giornalisti del Veneto ha aderito alla manifestazione indetta dalla Federazione nazionale della stampa per giovedì 20 maggio, a Roma,  nel rispetto delle norme sul distanziamento e di prevenzione del Covid,  per richiamare l’attenzione del Governo e delle istituzioni sulle difficoltà strutturali dell’informazione e sull’assenza di politiche per il lavoro.
"Si apre una stagione di lotta per rimettere al centro dell’agenda politica l’informazione, intesa come lavoro dignitoso dentro e fuori le redazioni e tutela della sua autonomia e indipendenza che passa attraverso la messa in sicurezza degli enti di categoria, a partire dall’Inpgi", annuncia la Fnsi.Numerosi Ordini regionali “hanno aderito alla manifestazione per "rimettere al centro del dibattito pubblico i temi che riguardano l’informazione nel nostro paese. Senza una nuova legge di sistema, l’attuale delicata fase di transizione al digitale rischia di trasformarsi in un indebolimento e in una marginalizzazione dell’informazione di qualità con un’ulteriore distruzione di posti di lavoro. A questa prospettiva i giornalisti italiani hanno il dovere di opporsi chiamando il Governo ad un serrato confronto per restituire all’informazione e al lavoro di chi fa informazione la centralità e il ruolo previsti dalla Costituzione.”

 

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Elezioni del Sindacato, candidature entro il 20 maggio

Martedì 18 Maggio 2021

Il Direttivo regionale del Sindacato giornalisti Veneto ha fissato le scadenze elettorali per il rinnovo degli organismi sindacali regionali e provinciali.
Nei giorni venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 giugno si svolgeranno le elezioni dei delegati all’Assemblea regionale e dei componenti dei direttivi provinciali delle Assostampa. L’Assemblea regionale Sgv, in programma giovedì 17 giugno, proclamerà il Segretario e i componenti del Consiglio direttivo regionale.
Le consultazioni, causa emergenza sanitaria, si svolgeranno da remoto attraverso una piattaforma di voto on line, la stessa utilizzata da altre Assostampa regionali ed enti di categoria, che garantisce segretezza del voto e sicurezza delle procedure. Soltanto nella giornata di sabato 5 giugno sarà allestito un seggio assistito nella sede del Sindacato, di campo San Polo, a Venezia, per chi abbia difficoltà a utilizzare il computer. Con apposita circolare il Sindacato fornirà tutte le istruzioni per il voto. 
Gli iscritti al Sindacato intenzionati a presentare la propria candidatura quale delegato regionale e/o quale componente di Assostampa provinciale possono farlo entro e non oltre le ore 13.30 del prossimo 20 maggio, compilando il modulo disponibile nella Segreteria del Sindacato, corredato da copia di un documento di identità (carta d’identità, patente, tesserino Ordine) e spedendo il tutto via mail, al seguente indirizzo: segreteria@sindacatogiornalistiveneto.it

 

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Elezioni Casagit Salute, si vota dal 4 all'8 giugno

Domenica 16 Maggio 2021

Si terranno dal 4 all’8 giugno 2021 le elezioni dei rappresentanti dei soci in Assemblea Nazionale della Mutua Casagit Salute, con votazione diretta a scrutinio segreto mediante voto elettronico. Sabato 5 giugno 2021 saranno allestite postazioni per il voto assistito presso le Consulte regionali.
Le votazioni per l’elezione degli 80 Rappresentanti dei Soci ordinari e dei 2 Rappresentanti dei Soci ordinari convenzionati aderenti ai fondi sanitari integrativi ad adesione individuale e collettiva avranno luogo contestualmente.
La Commissione elettorale riunitasi in data 10 maggio 2021 ha validato l’elenco dei candidati alla elezioni degli organi societari di Casagit Salute.

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Giornalista aggredito, la condanna dell'Ordine

Lunedì 10 Maggio 2021

L'Ordine dei giornalisti del Veneto condanna con fermezza l’episodio che ha visto come vittima il collega Marco Marini, collaboratore de il Giornale di Vicenza, aggredito al termine di una partita di calcio, categoria Eccellenza, mentre stava raccogliendo commenti e interviste da utilizzare nell’articolo che gli era stato commissionato dalla redazione. Un dirigente della società del Camisano, squadra padrona di casa, si è scagliato contro il collega procurandogli lesioni giudicate guaribili in una decina di giorni. Ancora una volta, una normale attività giornalistica viene messa in difficoltà dalla crescente intolleranza nei confronti di chi ha scelto di raccontare lo sport alla vasta platea di tifosi e appassionati. Non è il primo caso del genere, come ricorda il Comitato di redazione del Giornale di Vicenza, ma l’ultimo di una catena di intimidazioni verso colleghi anche di altre testate.
L’Ordine veneto segnala con preoccupazione la sempre maggiore frequenza con cui si verificano episodi di minacce o aggressioni ai giornalisti, impegnati ad esercitare il diritto dei cittadini ad avere un'informazione completa e autorevole. L'Ordine dei giornalisti difenderà con determinazione il diritto - dovere dei giornalisti di svolgere il proprio lavoro.

   

Mobilitazione per una Rai libera: presidio a Venezia il 12 maggio

Lunedì 10 Maggio 2021

Mobilitazione nazionale per la riforma del servizio pubblico radiotelevisivo. Mercoledì 12 maggio, alle 15,  presidi davanti a tutte le sedi della Rai nelle diverse città italiane per chiedere un Consiglio di amministrazione autonomo, indipendente e di alto profilo e per sollecitare il Parlamento a dare una corsia preferenziale ai disegni di legge di riforma della governance. A Venezia il presidio delle lavoratrici e dei lavoratori della Rai si svolgerà in Campo San Geremia, davanti a Palazzo Labia, sede della Rai del Veneto. Con il Comitato di redazione della Tgr Veneto ci saranno anche l’Ordine dei Giornalisti del Veneto e il Sindacato. Le diverse iniziative saranno collegate su una piattaforma virtuale come segnale di unità di tutti i dipendenti Rai nel chiedere una svolta per il Servizio Pubblico.  Fino ad oggi si è parlato solo di nomi, poltrone e casacche. La richiesta invece è di far precedere la nomina del nuovo Cda da un confronto aperto e pubblico sui fini, la missione, gli obiettivi del Servizio Pubblico.

 

Il Tar: le rassegne stampa violano il diritto d'autore

Mercoledì 14 Aprile 2021

La rassegna stampa, fatta mediante la riproduzione integrale di articoli e di pagine di giornali senza l’autorizzazione del titolare del diritto esclusivo alla riproduzione, è illegittima. Lo ha sancito il Tribunale amministrativo del Lazio in due sentenze con le quali ha respinto altrettanti ricorsi presentati da l’Eco della Stampa contro le ordinanze con cui l’ Agcom ingiungeva alla società di rimuovere dal proprio servizio stampa le opere digitali di carattere editoriale (con tanto di clausola di riproduzione riservata), nonché a interrompere la riproduzione degli articoli.
I giudici del Tar hanno ritenuto infondati tutti i motivi sollevati dai ricorsi, concentrandosi sulla questione della violazione della legge sul diritto d’autore. «L’Agcom ha correttamente applicato le disposizioni sul diritto d’autore, ben potendo i titolari del diritto patrimoniale pretendere la rimozione di opere riprodotte integralmente sulla rassegna stampa della società ricorrente, in assenza di licenza o autorizzazione», scrivono i giudici del Tar nelle sentenze numero
04260/2021 e 04263/2021.

Secondo il Tar la rassegna stampa «con la riproduzione integrale di articoli e di pagine di giornali, senza l’autorizzazione del titolare del diritto esclusivo alla riproduzione è illegittima». Si tratta, infatti, di un’attività che non ha nulla a che fare con «un’autonoma opera dell’ingegno, non effettuando alcuna sintesi e rielaborazione degli articoli, bensì una mera selezione di articoli altrui»; un'attività «svolta a scopo di lucro e con carattere di sistematicità».

   

Pec obbligatoria, eseguite le prime 10 sospensioni dall'Albo

Mercoledì 14 Aprile 2021

Il Consiglio dell'Ordine dei giornalisti del Veneto, nella seduta del 12 aprile 2021, ha mandato in esecuzione la delibera di sospensione dalla professione nei confronti di 10 iscritti in quanto inadempienti all'obbligo di dotarsi e comunicare il proprio indirizzo Pec - Posta elettronica certificata (domicilio digitale), in vigore dal 2009. La sospensione dalla professione è prevista dall'articolo 37 lettera e)  del DL Semplificazione n. 76/2020 - convertito con modificazioni dalla Legge 11 settembre 2020, n. 120.
Inizialmente le delibere di sospensione dalla professione assunte lo scorso mese di novembre dal Consiglio erano 67 ma, successivamente, gran parte dei colleghi si sono messi in regola, comunicando all'Ordine il proprio indirizzo Pec.
Nella stessa seduta del 12 aprile, il Consiglio ha deliberato la sospensione dalla professione di altri 52 giornalisti, i quali erano stati in precedenza già diffidati a dotarsi di Pec, senza ottenere alcun riscontro. Questi colleghi, dopo aver ricevuto la delibera, avranno tempo 30 giorni per presentare impugnazioni o per mettersi in regola prima che la sospensione venga eseguita. Dopo aver attivato la casella Pec è necessario comunicarla alla segreteria dell'Ordine.

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Elezioni Ordine, rinvio di 180 giorni per realizzare la piattaforma elettronica

Domenica 11 Aprile 2021

L'articolo 7 del decreto legge numero 44 del 1° aprile 2021, ha disposto un ulteriore differimento della data delle elezioni per il rinnovo dell'Ordine dei giornalisti, che dovranno "svolgersi comunque entro un termine non superiore a 180 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto”. Quindi al massimo entro la fine del mese di settembre 2021.

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Cassazione. Vittima di violenza: dati divulgabili solo se essenziali per l'informazione

Giovedì 01 Aprile 2021

I dati di una vittime di violenza sessuale possono essere pubblicati soltanto se essenziali per l'informazione. Il diritto di cronaca, infatti, non deve “eccedere” rispetto alla finalità dell'informazione, fornendo i dati della vittima quando non sono essenziali. Lo scrive la Corte di Cassazione civile nell'ordinanza n. 4690/2021 con cui ha annullato la sentenza che aveva dato ragione ad un giornalista veneto, disponendo un nuovo processo di fronte al Tribunale di Venezia, il quale "argomentare sulla circostanza se le generalità della parte offesa avessero o meno una rilevanza pregnante nella vicenda e se la citazione delle generalità della persona offesa fosse eccedente rispetto all'esigenza di informare sulla vicenda in questione, oppure se lo stesso scopo si sarebbe potuto ottenere senza le generalità complete che nulla avrebbe tolto al valore della notizia".  

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Ordine, elezioni nuovamente rinviate causa pandemia

Venerdì 26 Marzo 2021

Il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Verna, ha firmato la determina con cui vengono nuovamente rinviate le elezioni per il rinnovo del Consiglio nazionale dell’Ordine, che aveva convocato in presenza nei giorni 11, 18 e 25 aprile 2021. Il rinvio è stato disposto a data da destinarsi a causa degli scenari pandemici evidenziati nel decreto legge 25/2021.

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Approvato il bilancio dell'Ordine Veneto. Il presidente Amadori: ”Giornalisti uniti per uscire dalla crisi”

Venerdì 26 Marzo 2021

Per uscire dalla crisi, i giornalisti devono restare uniti e condurre assieme la battaglia per la qualità dell'informazione. È l'appello lanciato dal presidente dell'Ordine dei giornalisti del Veneto, Gianluca Amadori, nel corso dell'assemblea annuale per l'approvazione del bilancio, svoltasi in videoconferenza oggi, 25 marzo, a causa dell'attuale situazione di emergenza Covid.

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Cronaca e minori, va sempre garantito l'anonimato. Evitare particolari non essenziali

Mercoledì 24 Marzo 2021

Ordine e Sindacato dei giornalisti del Veneto richiamano i colleghi al rispetto delle norme di legge e a quelle deontologiche della professione nel trattamento delle notizie che riguardano minorenni.

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E' scomparso Giampaolo Rossignati, le condoglianze dell'Ordine

Venerdì 19 Marzo 2021

Il giornalismo veneto è in lutto per la scomparsa del collega veronese Giampaolo Rossignati, mancato venerdì 19 marzo 2021 per  i postumi di una grave malattia all'età di 75 anni.
La sua carriera è stata lunga e ricca di soddisfazioni: dopo aver lavorato all'Informatore Agrario e all'Eco di Padova, fu caporedattore alla tribuna di Treviso  nella prima metà degli anni ’80, per poi passare  al Gazzettino di Verona, fino al 1988, e successivamente guidare le redazioni di Treviso e  Vicenza, approdando infine alla sede centrale a Mestre, con una parentesi al Nuovo Veronese. Lascia  la moglie Ivana, i figli Riccardo e Sara cui vanno le sentite condoglianze di tutti i colleghi, che lo ricordano per la sua professionalità e il suo carattere gioviale e sempre sorridente.
 

Assemblea annuale di bilancio il 25 marzo in videoconferenza

Giovedì 18 Marzo 2021

L’Assemblea annuale degli iscritti all’Albo professionale dell’Ordine dei giornalisti del Veneto, Elenco professionisti ed Elenco pubblicisti, per l'approvazione del bilancio consuntivo 2020 e del bilancio preventivo 2021, si svolgerà giovedì 25 marzo alle ore 10 in videoconferenza tramite piattaforma Zoom.

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Minacce e offese a due giornalisti in pochi giorni. La solidarietà di Ordine e Sindacato

Lunedì 08 Marzo 2021

L’Ordine dei giornalisti del Veneto e il Sindacato dei giornalisti del Veneto esprimono solidarietà ai colleghi Marco Milioni e Silvia Bergamin, rimasti vittima di violenze e insulti. Il collega vicentino, collaboratore di Vicenzatoday.it, è stato aggredito domenica pomeriggio, 7 marzo, mentre stava scattando delle foto nei pressi di un bar di Trissino per un più ampio servizio sulle restrizioni per l’emergenza sanitaria.

 

 

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Giornalista diffamata, questore condannato

Venerdì 05 Marzo 2021

L’attuale prefetto di Cremona, Vito Danilo Gagliardi, è stato condannato a pagare mille euro di multa per diffamazione a mezzo stampa ai danni della giornalista veronese Fabiana Marcolini, in relazione ad una lettera pubblicata da L’Arena, il quotidiano nel quale la collega lavora occupandosi da anni di cronaca giudiziaria. Ne ha dato notizia nei giorni scorsi il Fatto quotidiano.
Gagliardi, all'epoca dei fatti questore di Verona, accusava la giornalista di una “narrazione fantasiosa e calunniosa”, riferendosi ad un articolo nel quale la collega riportava la testimonianza di una poliziotta che denunciava l'operato dei vertici della Questura nei suoi confronti. Nella lettera pubblicata su L'Arena, l'allora questore scriveva che la reporter "si era fatta 'portavoce' di soggetti intenzionati 'a gettare ombra sull'operato del Questore Gagliardi". Nel corso del processo per diffamazione, avviato sulla base della querela presentata dalla giornalista, Fabiana Marcolini ha spiegato di aver soltanto esercitato il diritto di cronaca e di aver riferito correttamente i contenuti di un’udienza pubblica.

   

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