L’Ordine dei giornalisti del Veneto esprime sconcerto per quanto accaduto al collaboratore del Mattino di Padova Edoardo Fioretto, trattenuto quattro ore nel pomeriggio di venerdì dalla Questura di Padova, reo soltanto di essersi trovato sul posto durante un fatto di cronaca. «Sono stato subito avvertito dai colleghi del Mattino dell'accaduto», dichiara il presidente Giuliano Gargano. «In attesa di chiarimenti su quanto effettivamente accaduto, l’Ordine dei giornalisti del Veneto esprime solidarietà a Fioretto - la cui pratica di iscrizione tra l'altro è all'ordine del giorno del Consiglio convocato per lunedì 15 aprile - e sottolinea che è "diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà d’informazione", come richiamato fin dall'articolo 1 del Testo Unico dei Doveri».
Si è riunito oggi il tavolo convocato e coordinato dall’Assessore al lavoro Elena Donazzan, supportata dall’Unità di Crisi aziendali di Veneto Lavoro, a cui hanno partecipato il Sindacato Giornalisti Veneto (presenti la segretaria Monica Andolfatto e il vice Massimo Zennaro, l’Ordine dei Giornalisti del Veneto (presenti il presidente Giuliano Gargano e il vice Matteo Guarda), la società Athesis Spa e la società cooperativa Editoriale La Voce. Assenti gli altri editori invitati all’incontro istituzionale che aveva ad oggetto le criticità relative all’attrattività della professione di giornalista per i giovani, i contratti e compensi dei giornalisti professionisti.
La Regione del Veneto, su proposta del presidente, Luca Zaia, ha promosso l’istituzione di un Tavolo regionale sull’attrattività della professione giornalistica, con lo scopo di sostenere il mondo del giornalismo, insieme ai principali rappresentanti veneti dell’editoria e dell’informazione, sul tema dei percorsi formativi oltre che dei contratti e delle retribuzioni. Obbiettivo dell’iniziativa è quello di approfondire le cause della crescente difficoltà per gli editori – rilevata da più parti – di reperire nuovi giornalisti e di fidelizzare molti che già svolgono la professione. Si tratta quindi di collaborare, mettendo a disposizione il know how degli uffici regionali competenti - nella ricerca di possibili soluzioni.
«Tra intelligenza artificiale, fake news, limiti legislativi alla libertà di informazione, fare questo lavoro è sempre più difficile. E sono sempre di meno i giovani che si avvicinano al mondo del giornalismo. Lo vedremo più avanti, parlando dei premi giornalistici. Ma basta assistere alle difficoltà del gruppo editoriale che ha acquisito le testate del gruppo Gedi nel reperire giornalisti da inserire nelle proprie redazioni. Ed oltre a questo, bisogna continuamente pensare sia ai colleghi che lavorano nelle redazioni (sempre di meno, con sempre più incarichi e mansioni) che alla grande platea di giornalisti che comunque non hanno speranza di essere assunti. E sono migliaia, qui in Veneto, tra free-lance, collaboratori esterni, addetti stampa. L’Ordine dei Giornalisti del Veneto è sempre in prima linea nella tutela del lavoro giornalistico e nell’obiettivo che a tutti venga garantito un equo compenso. L'invito che è emerso durante il dibattito a pensare sempre di più ai giovani che si avvicinano a questa professione sarà raccolto e costituirà il filo conduttore dell'attività di questo Consiglio fino alla fine del mandato».
Su proposta di ANPI, ANPPIA, FIAP e ANED, il Municipio 1 di Milano ha accolto la proposta di intitolare un luogo a Bonaventura Ferrazzutto, giornalista veneziano, che fu amministratore dell’AVANTI! dal 1920 al 1926, periodo durante il quale la sede del giornale fu bruciata dai fascisti ben cinque volte.
L’assemblea annuale per l’approvazione del bilancio consuntivo 2023 e del bilancio preventivo 2024 è convocata (in seconda convocazione) per venerdì 22 marzo, alle ore 10.00, presso l’hotel Bologna di Mestre.
“VeZ+ Metodi di inchiesta ambientale per giovani giornalisti”. È la nuova proposta di formazione gratuita promossa da Lies – Laboratorio dell’inchiesta economica e sociale Aps – editrice di VeZ – grazie al supporto di JournalismFund Europe nell’ambito del bando “Professional Development Grants for Environmental Journalism Programme”. Grazie alla collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Veneto, il programma è stato interamente accreditato per la formazione professionale continua: 32 i crediti formativi ottenibili. Gli incontri, da marzo a maggio 2024, a Padova, sono rivolti a giovani giornalisti o aspiranti tali per acquisire competenze e strumenti teorici e pratici per realizzare inchieste, reportage e approfondimenti sulle tematiche ambientali e dell’economia circolare.
L’Ordine dei Giornalisti del Veneto al Festival del Giornalismo di Verona
Torna il Festival del giornalismo di Verona, giunto alla quarta edizione, dal 22 febbraio al 4 marzo e poi nei territori con EXTRA Festival, fino ad aprile 2024.
Il titolo di questa edizione, “inSostenibile – Quando le news sfidano gli eventi”, mette in luce la difficoltà di fare informazione oggi, tra innumerevoli fonti informative che, a prescindere da una verifica delle fonti, contribuiscono a creare una lettura dei fatti che si può spingere lontano dai fatti reali. I temi del festival con questa ottica toccheranno il femminismo, il ruolo della comunicazione in politica, la satira, i conflitti che stanno attraversando il Pianeta passando per una riflessione sull’intelligenza artificiale. E, ancora, si parlerà del rapporto tra giornalismo e potere, di migrazioni, di carceri, di sporte criminalità. Grazie alla collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Veneto, ben 14 appuntamenti sono stati accreditati come corsi per la formazione professionale continua: i crediti totali sono 35.
L’Ordine dei Giornalisti del Veneto e il Co.Re.Com. Veneto promuovono un ciclo di incontri formativi in tema di par condicio elettorale e refenderaria, in occasione dei quale verrà svolta un’analisi della Legge 28/2000 alla luce delle più recenti decisioni di Agcom.
Sulla piattaforma riservata agli aspiranti pubblicisti (https://www.odg.it/aspiranti-
L'Ordine dei Giornalisti del Veneto, su iniziativa della famiglia Goattin, bandisce la 17ª edizione del Premio per giovani giornalisti in ricordo di Massimiliano Goattin, giornalista veneziano scomparso a soli 25 anni mentre era avviato con passione a una promettente attività giornalistica ed editoriale. Ispirandosi al suo esempio, il premio intitolato al giovane giornalista è stato concepito per favorire la nascita di nuovi progetti di carattere giornalistico ed editoriale (es. pubblicazioni, reportage, libri multimediali, applicazioni ecc.).
L'Ordine dei Giornalisti del Veneto ha indetto la ventiquattresima edizione del premio giornalistico Under 35, intitolato alla collega prematuramente scomparsa Claudia Basso, riservato agli iscritti all'Albo del Veneto (professionisti, pubblicisti, praticanti) che al 31 dicembre 2023 non abbiano superato i 35 anni di età.
Sabato 27 gennaio 2024, dalle 9.00 alle 13.00, si svolgerà all'Ateneo Veneto un corso di formazione deontologico in collaborazione con l'Ordine dei Medici di Venezia: "Verso il nuovo codice di deontologia medica".
Il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha incontrato questa mattina una delegazione di giornalisti del gruppo Athesis, affiancati dai rappresentanti regionali della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI) con la segretaria regionale Monica Andolfatto e il vicesegretario Massimo Zennaro e dell'Ordine dei Giornalisti del Veneto, con il vicepresidente Matteo Guarda: la richiesta d’incontro avanzata alla Regione trae spunto dalle difficoltà denunciate dai collaboratori giornalistici del gruppo editoriale, che si sono rivolti alla presidenza del Veneto per condividere le complessità legate alla professione.
L'Ordine dei Giornalisti del Veneto si unisce al cordoglio per la prematura scomparsa del collega Andrea Moretto. Classe 1972, iscritto all'Ordine dal 1996, lavorava per Telenuovo, dove era caporedattore del Tg Padova.
I presidenti degli Ordini regionali dei giornalisti condividono le preoccupazioni espresse dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti e dalla Fnsi per le minacce che al diritto di cronaca derivano dall'approvazione dell'emendamento Costa alla legge di delegazione europea che introduce il divieto di pubblicazione "integrale o per estratto" del testo dell'ordinanza di custodia cautelare.
Fino al 31 gennaio 2024
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Dal 1 febbraio più mora e spese