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Elisa Billato nuova caporedattrice del TGR Veneto
Elisa Billato, 49 anni, padovana, giornalista professionista da oltre 20 anni, è la nuova caporedattrice del TGR Veneto. Autrice televisiva, ha lavorato al Gazzettino, City, Corriere della Sera e Corriere del Veneto. In TV ha lavorato per Mediaset, La7 e Rai. In quest'ultima azienda, dopo essere entrata nel 2005 come redattore ordinario, ricopriva fino ad oggi, e dal 2010, l'incarico di Caposervizio.
E' scomparsa Maria Luisa Vincenzoni
E' scomparsa la collega Maria Luisa Vincenzoni. Aveva 67 anni ed era malata da tempo. Giornalista professionista dal 1979, aveva lavorato all'Unità, al Mattino di Padova e alla Rai, dove è rimasta fino al 2008 con vari incarichi.
Corso per praticanti, ecco il programma
Su impulso del presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto Giuliano Gargano e del direttore della "Scuola Dino Buzzati" Orazio Carruba, e con l’approvazione del Consiglio, sono stati organizzati 4 seminari formativi ed una simulazione pratica degli esami scritti (nei giorni 13/20/27 settembre – 4/11 ottobre), per assistere i praticanti che si presenteranno ai prossimi esami di idoneità. Gli incontri avranno la durata massima giornaliera di 4 ore (dalle 10 alle 14) e si svolgeranno nei locali della nuova sede dell’Ordine a Mestre.
L'indagine sull'atto intimidatorio al collega Gervasutti
Un ex senatore leghista vicentino è accusato di essere il mandante dei cinque colpi di pistola che, nell'estate del 2018, furono esplosi contro l'abitazione del giornalista Ario Gervasutti, ex direttore del Giornale di Vicenza, oggi capo redattore de Il Gazzettino. Lo riporta l'agenza ANSA, che riprende un articolo del Gazzettino di oggi, domenica 13 agosto. La circostanza emergerebbe dalla chiusura di un filone d'inchiesta della Procura antimafia di Venezia sulle infiltrazioni della 'ndrangheta calabrese tra Vicenza e Verona. Secondo gli inquirenti, l'atto intimidatorio sarebbe stato commissionato allo scopo di 'punire' Gervasutti per una serie di articoli che aveva dedicato all'azienda dell'ex senatore. L'Ordine ribadisce la propria vicinanza al collega Gervasutti, oltre a esprimere preoccupazione per quanto emerge dall'indagine.
Chiusura uffici per le ferie estive
Gli uffici dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto saranno chiusi da lunedì 7 a venerdì 25 agosto 2023. L’attività riprenderà regolarmente lunedì 28 agosto.
Corso di formazione per praticanti
La scuola di giornalismo “Dino Buzzati” dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto, diretta da Orazio Carrubba, organizza 5 seminari gratuiti (presumibilmente nei giorni 13-20-27 settembre e 4-11 ottobre), per assistere i praticanti che si presenteranno ai prossimi esami di idoneità.
Aperte iscrizioni alla 138^ prova di idoneità professionale
Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti, nella seduta del 13 dicembre 2022, ha deliberato, a norma degli artt. 29 e 32 della Legge 3.2.1963 n. 69, dell’art. 45 del D.P.R. 4.2.65 n. 115 e successive modificazioni, di indire la 138ª sessione di esami per la prova di idoneità professionale per l’iscrizione nell’elenco dei giornalisti professionisti.
La proposta di riforma dell'ordinamento professionale
Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti ha approvato alla unanimità (con una sola astensione) la proposta per la riforma dell’ordinamento professionale. Nella riunione del 18 luglio, dopo ampio dibattito sulla ormai indifferibile necessità di ammodernare le norme che regolano la professione giornalistica ferme a sessanta anni fa, il Consiglio ha varato in via definitiva un documento con il quale si individuano i punti principali per una proposta di revisione della legge 69 del 1963.
De Leo Fund Media Award, il bando
Sabato 9 settembre è la giornata mondiale per la prevenzione del suicidio.
In quella data, nella Sala Anziani di Palazzo Moroni di Padova, avverrà la premiazione del De Leo Fund Media Award, riconoscimento riservato ai servizi giornalistici che hanno dimostrato sensibilità e attenzione verso il tema del suicidio e le sue conseguenze.
Morto il collega Tullio Cardona
E' scomparso oggi il giornalista veneziano Tullio Cardona: aveva 67 anni. Storico collaboratore del Gazzettino e voce competente ed appassionata delle regate veneziane, aveva saputo tenere alta l'attenzione sul mondo della voga. Ai suoi famigliari e ai colleghi il cordoglio dell'Ordine dei Giornalisti del Veneto.
Formazione, il 30 giugno scade la proroga
La proroga per acquisire i crediti formativi relativi al triennio 2020-2022 scadrà il prossimo venerdì 30 giugno.
L’Ordine nazionale dei giornalisti ha accreditato altri nuovi eventi, già pubblicati in piattaforma www.formazionegiornalisti.it.
Sulla medesima piattaforma, i colleghi inadempienti troveranno, tra le proposte formative, anche la dicitura “Corsi Disponibili in Proroga”.
Selezionando questa indicazione, verranno visualizzati i corsi disponibili per poter ottenere crediti per il precedente triennio.
Assegnato il Premio Giorgio Lago Juniores
Il Premio Giorgio Lago Juniores – Nuovi talenti del giornalismo, promosso dall’Associazione Amici di Giorgio Lago in collaborazione con Centro Studi Regionali Giorgio Lago, Comune di Treviso e Banca Prealpi SanBiagio, con il patrocinio di Regione Veneto, Provincia di Treviso, Comune di Castelfranco Veneto, Università degli Studi di Padova, Ordine dei Giornalisti del Veneto e Rotary Club Treviso e il sostegno del main sponsor Tao Technologies, ha incoronato oggi, mercoledì 17 maggio al Teatro Comunale Mario Del Monaco di Treviso, i vincitrici dell’edizione 2023, autori dei tre migliori articoli giornalistici sul tema “Raccontare la guerra, una nuova arma accanto a quelle tradizionali “.
Ordine, la solidarietà al collega Dianese
Il presidente Giuliano Gargano ha portato la solidarietà di tutto l'Ordine dei Giornalisti del Veneto al collega Maurizio Dianese, vittima qualche giorno fa di uno scomposto attacco da parte di un avvocato, impegnato nel processo di Eraclea. Secondo il legale, difensore del principale imputato del processo, la mafia ad Eraclea è frutto di una campagna di stampa che ha condizionato l'opinione pubblica e creato una forte pressione sui giudici, dimenticando che l'esistenza di un'associazione per delinquere di stampo mafioso è stata accertata pochi giorni fa con una sentenza della Cassazione.
La giornata mondiale della libertà di stampa
Il giornalismo non è un crimine. Venezia accoglie i giornalisti nella Giornata mondiale della libertà di stampa. Il flash mob sul Ponte di Rialto ha catturato l’attenzione di residenti e turisti solidali con le ragioni della manifestazione. In campo San Bartolomio le voci del Sindacato, dell’Ordine e di Articolo 21 per rivendicare il dovere di cronaca e il diritto di essere informati in maniera professionale e accurata e per far capire che l’informazione indipendente e autonoma è da preservare e tutelare come bene comune, patrimonio di tutti, presidio irrinunciabile per la tenuta democratica della società.
Gedi chiude la redazione in centro storico della Nuova Venezia
L'Ordine ha appreso della decisione di Gedi (editore di Nuova Venezia, Mattino di Padova, Tribuna di Treviso e Corriere delle Alpi) di chiudere la redazione in centro storico della Nuova Venezia, con il contestuale trasferimento dei giornalista nella redazione di Mestre. Un'analoga misura era stata presa mesi fa dal Gazzettino. Per una testata locale, perdere il proprio presidio nella città lagunare è sicuramente un impoverimento. L'Ordine esprime la propria preoccupazione, soprattutto in questa fase, con la possibile vendita delle testate e assicura il proprio sostegno al CDR e al Sindacato per quanto di sua competenza.
Il 3 maggio la giornata mondiale per la libertà di stampa: mobilitazione a Venezia
Il giornalismo non è un crimine, giornata mondiale per la libertà di stampa: il 3 maggio a Venezia. Mobilitazione dell'Ordine dei Giornalisti del Veneto e del Sindacato giornalisti Veneto, dei gruppi di specializzazione, del Gruppo giornalisti pensionati veneti, delle assostampa provinciali, per porre l’attenzione sui tanti bavagli che limitano l’esercizio di cronaca e il dovere di informare insieme al diritto di essere informati: carcere, minacce, intimidazioni, leggi come quelle sulla presunzione di innocenza o sull’oblìo, cessioni di testate e concentrazioni proprietarie. E fra i bavagli più subdoli e odiosi c’è quello del lavoro precario, del ricatto occupazionale, dello sfruttamento fuori le redazioni ma ormai anche dentro, del disvalore professionale.